Hanno destato scalpore i recenti dissidi all’interno dei Grillini Apriliani dove alcuni esponenti, tra allontanamenti volontari ed involontari, hanno voluto chiarire la questione ed offrire quella che è la loro visione dei fatti. Le questioni appena accadute hanno generato una serie di riflessioni tra quelli che sono considerati i principi cardine del gruppo e quelli che invece, al netto delle testimonianze raccolte, sembrerebbero essere le nuove linee di movimento.
A tal proposito hanno quindi voluto lasciare la loro testimonianza Fabrizio e Claudio, ormai ex membri dei Grillini Apriliani, i quali si sono espressi in maniera perentoria con il chiaro intento di fornire ai cittadini di Aprilia una serie di spiegazioni più semplici possibile:
“Il tipico modo di azione del Movimento Cinque Stelle, che caratterizza lo stesso sin dalla sua nascita, è quello di partecipare attivamente nella vita della collettività; il voler saggiare le problematiche delle persone e cercare in maniera bilaterale di trovare una soluzione costruttiva.
Ciò che abbiamo avuto modo di notare ad oggi nel gruppo dei Grillini Apriliani riguarda invece atteggiamenti che a volte non si conciliano totalmente con quanto detto pocanzi: la nostra delusione ed il nostro rammarico sono tanti, in quanto i principi morali ispiratori del movimento a partire dalla sua creazione sarebbero un po’ venuti meno, e con essi la coerenza negli atteggiamenti.
Alcune decisioni, nel recente passato, sono state prese in maniera un po’ troppo frettolosa. Non diciamo che esse non siano state valide, ma quanto meno sarebbe stato opportuno condividerle con il resto del gruppo proprio in funzione dell’etica originale del M5S. L’arbitrarietà decisionale è quindi uno dei fattori principali delle problematiche organizzative sorte all’interno dei Grillini Apriliani.
Così facendo si rischierebbe di indebolire tutti quei principi di trasparenza che ci eravamo prefissati all’inizio, e notiamo una certa complicità da parte degli altri esponenti che magari potranno pure non condividere questa nuova linea d’azione, ma poi al netto si fa ben poco per contrastarla.
I primi scricchiolii all’interno del gruppo sono nati dopo la manifestazione del 21 Settembre 2014 organizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della discarica di Lazzaria. Siamo adesso giunti a trovarci in una situazione di ambiguità, che permea tanto le decisioni quanto i rapporti all’interno del Grillini Apriliani e quelli all’esterno, intesi come contatto con la società ed i suoi problemi. Ci auguriamo che tutto non venga fatto per fini personali. L’ostruzionismo è fonte di non crescita e questo vale per tutti i gruppi firmati M5S: infatti la raccolta firme per il referendum “No Euro” non sta prendendo piede anche se la certificazione è stata consegnata al Comune di Aprilia. In questo modo viene meno l’impegno verso la cittadinanza italiana ed in particolare apriliana e le sue problematiche.”
Melania Orazi