Il Paese dei Balocchi
Cosa ci fanno un Avvocato, un Ingegnere, un Direttore di Banca, un Collaudatore, e un Tecnico, molto più che teenager, dall’altra parte del Mondo bagnati fradici dalla testa ai piedi?
Andiamo con Ordine.
Sfido chiunque di noi raggiunta una certa età a non desiderare almeno per un giorno di tornare bambino e poter fare tutto quello che si vuole rischiando soltanto una sgridata e nulla più, e noi, proprio per questo, abbiamo deciso per la primavera di saltare l’oceano e visitare il Paese dei Balocchi, Orlando, meglio conosciuta come la città dei parchi.
Situata nell’Orange Country della Florida, e distante soltanto 3 ore di auto da Miami, è in grado di offrire divertimento e adrenalina allo stato puro, impossibile resisterle. Orlando rimase una tranquilla e solare cittadina di campagna fino a quando nel 1965, Walt Disney annunciò piani per la costruzione del Walt Disney World, un parco divertimenti dedicato al mondo Disney. Da lì a poco fu un susseguirsi di costruzioni che hanno portato oggi la città, a essere una delle più divertenti, belle e spettacolari del Mondo, nonchè a essere visitata da 55 milioni di turisti ogni anno.
Le attrazioni più famose sono 5, Walt Disney World, Universal Studios, Adventure of Island, Epcot e Seaworld.
Walt Disney World rappresenta il mondo Disney, con tutti i personaggi che hanno fatto la storia e le fortune della casa madre, nonchè le attrazioni a tema con la famosa parata di topolino, interessante ma notevolmente troppo per bambini. Gli Universal Studios sono unici nel loro genere. In Pratica è un parco a tema cinematografico, dove sono proposti i migliori successi di Hollywood sotto forma di attrazione ludica. Adventure of Island offre attrazioni di tipo adrenalinico, Epcot tutti giochi scientifici e Seaworld scivoli e spettacoli ad acqua.
Gli ingressi sono molto cari, circa 80 euro ognuno, ma vi posso assicurare che il prezzo del biglietto li vale tutti. Già al primo parco, gli Universal Studios, avevamo capito che paragonarli ai nostri Mirabilandia o Gardaland sarebbe stato ridicolo, poiché gli americani quando s’impegnano, sanno farlo davvero bene.
L’attrazione che ci ha lasciato di più a bocca aperta è stata quella dei Simpson, una realtà virtuale in 4D inimmaginabile prima, dove movimenti, getti d’acqua, fiamme e scintille, rispecchiavano ogni movimento di Bart e Homer mentre percorrevano le stradine di Springfield. Così come Terminator II, attrazione ambientata in un vero e proprio cinema dove, all’improvviso, i protagonisti del filmato, nonchè sosia dei veri attori, spaccano lo schermo del cinema e iniziano a rincorrersi con moto e fucili lungo le corsie della sala cinematografica, tra sgommate, spari e fumo, ogni colpo di fucile andato a vuoto, era un buco di 10 centimetri sulle pareti incredibilmente reale.
Altre attrazioni da far rimanere a bocca aperta sono Twister e Disaster, ispirati ai famosi film anni 90 dove tra tifoni e terremoti riprodotti in maniera perfetta, ti lasciano incollati al seggiolino per lo stupore. Adventure of Island è il parco a tema più incredibile che abbia mai visto, ogni giostra è pura adrenalina, da quella dell’Incredibile Hulk che, tra giri della morte e spirali mozzafiato, raggiunge i 120 kmh in meno di 3 secondi. A seguire Jurassic Park, un battello che s’inoltra nella natura incontaminata tra dinosauri e scenografie incredibilmente reali che terminano con un salto a vuoto nell’acqua che ti bagna dalla testa ai piedi, notevolmente piacevole visto i 30 gradi costanti che ci sono ad Orlando tutto l’anno. Una volta asciugati nelle super turbine a getto caldo abbiamo sperimentato Spiderman, una montagna russa tutta in 4D con occhialetti ed effetti speciali degni di Spielberg, difficile da descrivere a parole ma, una volta terminata, spontaneamente è partito un applauso di stupore e meraviglia, non avrei mai creduto che una semplice giostra potesse regalare delle emozioni simili. Neanche il tempo di riprenderci e ci imbattiamo nell’ultima attrazione creata nel parco, Harry Potter, dove per renderla più credibile possibile, ingegneri e architetti sono stati in grado di ricreare l’intero villaggio, compreso il Castello di Hogwarts alto oltre 50 metri, con tanto di quadri parlanti e sosia dei personaggi che gironzolano per le vie. L’attrazione, semplicemente inimmaginabile, sulla falsa riga di Spiderman ma con alternanza di scenografie reali e immagini 4D senza occhiali, il tutto mentre le nostre poltroncine a forma di scopa, saltano, girano, accelerano e frenano, il tutto talmente reale da far credere di volare veramente.
Ha vinto lei !!
Altro giro, altra corsa, per rimanere in tema, e ci spostiamo a Seaworld, il parco acquatico per eccellenza, dove tra scivoli intrecciati, acquari, montagne russe e spettacoli di stuntman, si ha perfino la possibilità di “giocare” in acqua con Delfini e con Orche, una cosa veramente rara dalla nostre parti.
Nei primi anni di vita il parco Epcot ha ottenuto un successo di pubblico senza precedenti, purtroppo nell’ultimo decennio ha subito un grande calo d’interesse da parte del pubblico, sia per la concomitante apertura di altri parchi, sia per la poca ripetibilità delle attrazioni presenti.
Sono state quindi demolite alcune delle attrazioni storiche e sostituite con alcune novità che però non hanno convinto il pubblico. Ultima nata, Mission Space, una “centrifuga” che simula un decollo e un rientro sulla Terra da parte di Navette della NASA. Molto più gradito, il tecnologicamente incredibile “Test Track”, che da solo vale in pratica il prezzo del biglietto. Prima è rappresentata la storia dei Crash Test che si sono evoluti sulle autovetture, dagli utensili antichi, al test al motore, passando per i freni, le gomme, la compatibilità elettromagnetica, la resistenza delle vernici alla corrosione, i test per i sedili e alcune dimostrazioni di airbag esplosi, fino a quando si sale su di una autovettura di 6 posti e si subiscono alla velocità di 65 Mph tutti i crash test testati in precedenza, in poche parole si passa dalla teoria alla pratica, decisamente particolare.
Oltre ai vari parchi divertimenti la città di Orlando offre Entertainment a 360° riuscendo a coinvolgere tutti i membri della famiglia di qualsiasi età. Il Downtown, in altre parole il centro della città, regala ristoranti, bar, pub e discoteche di ogni tipo e fantasia, con l’unica pecca di mandare tutti a dormire alle 2 di notte, orario di chiusura inderogabile di tutta la città. Ottima anche per lo shopping, grazie ai suoi numerosi Outlet con merce a prezzi vantaggiosi e, anche se non tutte le marche sono conosciute da noi, sicuramente un pomeriggio ci si può dedicare. Dopo 4 giorni da Bamboccioni, posso orgogliosamente affermare che tornare bambini in fondo, fa proprio bene, ti permette quella spensieratezza che avevamo dimenticato da un po’, almeno per questa volta i problemi della vita quotidiana li abbiamo lasciati in Italia e, se per dimenticarcene, basta così poco…Evviva Orlando !!!