Equilibrio acido-basico per il benessere del corpo: basta una cartina tornasole con la quale si può eseguire un test di acidità con le seconde urine del mattino, quelle di metà pomeriggio e della sera.
Anche se nessuno mai ne parla il frutto di tanti disagi, da quelli legati al benessere a quelli legati all’alterazione della forma fisica, sono da imputare allo squilibrio del ph tissutale.
Il ph, che in un corpo sano dovrebbe essere tendente al neutro per la corretta vitalità di un soggetto, subisce notevoli variazioni molto spesso causate dall’alimentazione.
Nella scala di misurazione del ph i valori possono oscillare dallo 0 al 14, e quindi da un ambiente gravemente acido e corrosivo ad un ambiente fortemente basico altrettanto aggressivo, da qui la necessità che nel corpo il ph tissutale tenda il più possibile ad avvicinarsi al 7 cioè al neutro.
Premesso che il ph nell’organismo non può essere un valore fisso assoluto che varia a seconda delle necessità del corpo, nel momento della digestione sarà tendenzialmente più acido data la necessità dello stomaco a produrre i succhi gastrici necessari a “lavorare” il cibo introdotto.
Questo valore che oscilla quando tende a scendere verso l’acido può generare disturbi come cefalea, riflessi ridotti, stanchezza e sonnolenza, sensazione di sfinimento. Questi sono piccoli disturbi che con il tempo ed il perdurare possono anche condurre a patologie più importanti.
Sotto il profilo estetico un ambiente costantemente acido da luogo ad alterazioni umorali dell’ambiente in cui vivono le cellule, creando come reazione una infiammazione chimica che con il tempo genera la formazione della tanto temuta cellulite.
Nella tabella che allego vi sono indicati quali sono le condizioni di “acidosi”, la valutazione può essere fatta anche a casa, è semplice e poco costosa, mantenere sotto controllo il valore di acidità tissutale può aiutarvi a stare bene e con una discreta forma fisica.
Per fare questa semplice valutazione basta acquistare in farmacia o erboristeria una cartina tornasole con la quale si può eseguire un test di acidità con le seconde urine del mattino, quelle di metà pomeriggio e della sera.
Il controllo dell’acidità e le eventuali modifiche al sistema di alimentazione vi permetteranno di ristabilire un ph tissutale tendenzialmente neutro e migliorare sia l’aspetto della pelle, sia la forma fisica sia lo stato di salute generale.
Abbiamo detto che spesso l’acidità tissutale è data dalle cattive abitudini alimentari e quindi il primo rimedio è mettere mano al regime di igiene alimentare, eliminando tutti i cibi che generano un eccesso di fermentazione come ad esempio i fritti, l’eccesso di carne e di farinacei, le solonacee e cioè pomodori, patate, peperoni e melanzane, i latticini in genere ed i formaggi secchi e piccanti.
Fatto questo primo passo si può compensare il grado di acidità con un centrifugato di mela e carote a metà mattinata e a metà pomeriggio.
Il processo di compensazione non è breve ed è quindi necessario mantenere questo andamento per almeno un mese valutando settimanalmente il grado di acidità.
Un regime di igiene alimentare così composto ripristina il valore di neutralità degli ambienti cellulari e diventa un sistema per combattere sia la fastidiosa cellulite che il grasso depositato.
Ovviamente parallelamente al regime alimentare io consiglio di abbinare un minimo di ginnastica o anche una camminata a passo spedito per un’ora al giorno e almeno una volta alla settimana un massaggio drenante che rincanala i liquidi ed elimini le tossine presenti nel tessuto.
Nei nostri centri di Aprilia e Nettuno è possibile effettuare dei colloqui sia per quanto riguarda la valutazione di incompatibilità alimentari che per quello che concerne tutti gli interventi estetici per il trattamento della cellulite e dell’adiposi.
Dr. Gimmi Longo