Molto spesso, quando i bambini cominciano a piangere o a fare capricci, i genitori di oggi tendono a mettere nelle loro mani cellulari o tablet che pare li calmino istantaneamente. Tuttavia, le nuove tecnologie possono essere causa di insonnia, aggressività, obesità. Infatti, secondo uno studio effettuato dalla Boston University School of Medicine tutto ciò comporta danni irreparabili allo sviluppo emotivo del bambino, poiché li dissocia dall’imparare ad intrattenere relazioni umane, e dimostrano di non essere in grado di calmarsi da soli.
I danni sono anche fisici: un uso assiduo di apparecchi tecnologici ostacola lo sviluppo dell’apparato motorio e di quello visivo, con conseguenti difficoltà anche a scuola. E’ importante tener conto che i bambini teoricamente non potrebbero interagire con la tecnologia prima dei 30 mesi, e oltrepassata questa soglia possono approcciarsi con libri interattivi e giochi fatti apposta, e invece gli studi hanno evidenziato che nella maggior parte dei casi i genitori li avvicinano a tv, cellulari e tablet già a 11 mesi per circa 36 minuti al giorno. Quando il bambino ha 2 anni, già rischia l’obesità se ha come abitudine quella di stare incollato alla tv. E poi, quante volte ci è capitato di stare a tavola con bambini che tra una portata e l’altra esigono il cellulare dei genitori? Gli psicologi inorridiscono davanti a questa consuetudine che limita vertiginosamente la capacità di relazionarsi del bambino. Insomma, ogni cosa a suo tempo e con le giuste dosi.
Melissa Bucossi