Alla chiusura dei termini di presentazione delle liste valide per il Consiglio dei Giovani, i documenti validi sono stati due: quello della lista “#giovanidee” e quello della lista “Gioventù nazionale Aprilia“. Abbiamo incontrato Gabriele Grillo, il delegato della lista “#giovanidee”, che ci ha illustrato alcuni punti programmatici per il Consiglio dei Giovani.
“Innanzitutto vorrei precisare che una lista, per presentarsi, deve partire da un minimo di 14 ad un massimo di 21 candidati: del totale, un terzo deve essere minorenne. Noi di #giovanidee cerchiamo di riprendere il lavoro già intrapreso dalla lista La Meglio Gioventù, che non si è ripresentata quest’anno. La lista nasce da un’unione di idee mia, di Simone Spirito e di Claudio Padua, presidente uscente del Consiglio dei Giovani“.
Quale l’obiettivo principale della lista? Fare da ponte con le scuole, come illustra Grillo:”Abbiamo intenzione di creare un filo diretto tra le Scuole ed il Comune, evenienza che lo scorso anno non si è verificata in quanto tanti studenti, nel tempo, ne sono usciti, e di conseguenza, se ne sono disinteressati. Cercheremo di rappresentare al meglio gli studenti di Aprilia e sviluppare le loro idee al di fuori della scuola. In questa lista ci sono molti studenti, distribuiti tra Rosselli e Meucci: sette minorenni solo nella nostra lista“.
Poche liste, ma voglia di fare: effettivamente, cosa può essere il Consiglio Giovani per la città? “Il Consiglio Giovani può essere l’occhio in più del Consiglio Comunale, e soprattutto può fornire una prospettiva diversa. Il sindaco D’Alessio dava molti input, e alla sua scomparsa, giustamente i problemi amministrativi erano altri. Con il rilancio del Consiglio, si può sperare bene: è difficile coinvolgere i ragazzi, ma entrambe le liste prendono l’impegno molto sul serio. Coinvolgere i giovani è difficile, al di là della pubblicità“.