I turni di notte possono danneggiare la salute

Gli orari serali, notturni o che cambiano spesso possono essere una minaccia per il cuore e la circolazione sanguigna

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I turni lavorativi notturni possono essere un vero pericolo per la salute. Lo decreta uno studio internazionale, canadese e norvegese, pubblicato sul British Medical Journal, che ha a sua volta esaminato 34 precedenti ricerche, coinvolgendo all’incirca 2 milioni di persone, rilevando che tra i lavoratori si sono verificati 17.359 eventi coronarici, tra i quali 6598 attacchi di cuore e 1854 ictus, con un’incidenza nettamente più frequente tra i turnisti. Dalla ricerca è risultato che tra i lavoratori che seguono i turni si registra una crescita del 23% dei rischi di infarto, un aumento del 24% di eventi coronarici e un 5% in più di incidenza di ictus rispetto ai lavoratori normali, che seguono orari diurni, prestabiliti e sempre uguali. Le condizioni peggiori riguardano chi pratica turni notturni, categoria nella quale il rischio di malattie cardiovascolari raggiunge il 41% in più rispetto alla altre categorie. Senza contare le pessime abitudini che chi lavora seguendo turni è spesso portato ad avere. Mangiare junk food (cibo spazzatura), dormire poco e male, fare poco esercizio fisico sono solo alcune delle cattive abitudini dei turnisti, propensi a questi stili di vita per varie ragioni. Daniel Hackam, ricercatrice al Stroke Prevention & Atherosclerosis Research Centre (SPARC) dell’Ontario, richiama infatti l’attenzione sulla necessità di insegnare ai turnisti a controllare i propri valori cardiovascolari, intervenendo tempestivamente qualora ci fossero segnali sospetti: è naturale che chi segue certi regimi lavorativi sia più disordinato nelle abitudini e più nervoso, ma una corretta informazione può far la differenza.

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