Al centro della conferenza tenuta da Vincenzo La Pegna, Giovanni Bafundi e Nello Romualdi la risposta al Sindaco Terra in merito alla riscossione dei tributi
Nella mattinata, i consiglieri Vincenzo La Pegna, Giovanni Bafundi e Nello Romualdi, hanno tenuto una conferenza stampa legata ad alcune tematiche connesse alla gestione da parte dell’Amministrazione Comunale, a partire dal servizio di riscossione dei tributi comunali.
“L’esigenza nasce dopo alcune notizie non opportune legate alla nostra informativa inviata alla Procura della Repubblica – introduce La Pegna – circa le posizioni ed il percorso della riscossione dei tributi e ciò che ruotava intorno ad essa. abbiamo fatto un excursus sull’esternazione del servizio e ci siamo limitati ad un percorso di normali anomalie ed un percorso documentale legato ad alcune scelte, chiarendo il perchè di due pesi e due misure. La risposta del Sindaco ci ha leso per quanto concerne la nostra attività: noi dobbiamo vigilare, è il nostro compito ottenuto dal voto. Non ci fa paura la dichiarazione del Sindaco, non abbiamo calunniato nessuno, la calunnia è termine fuori luogo. La mia responsabilità nei confronti dell’Aser era quella di essere, nel 2002, un neofita: l’attuale Sindaco era già esperto all’epoca, ed il sindaco Meddi iniziò il lavoro nei confronti dell’Aser. “.
A seguire interviene il Consigliere Giovanni Bafundi: “Noi dobbiamo controllare chi amministra, se nel percorso quinquennale ci sono episodi che ci lasciano perplessi, dobbiamo intervenire. Nell’esposto abbiamo richiesto verifica di alcuni atti, e se ci sono o meno cause secondo le quali proseguire. Il Sindaco ha inviato una missiva al Prefetto, compiendo un excursus a partire dall’Aser, è fuori tema: noi siamo partiti da un altro punto. Se il percorso fatto allora ha dato dei danni, anche questo attuale può apportarne. Abbiamo rilevato che ci sono 650 lettere per utenze rilevate ed esenti, pronte a partire, che verranno riscosse dalla società attuale. È un Sindaco di una parte della città, ero contrario prima e lo sono ora. Se il Sindaco si sente attaccato da un esposto, e lui ne ha fatti tanti, deve dirci quali sono le nostre calunnie. Gara e commissione sono opera sua. A lui il Prefetto ha chiesto risposte, non a noi. Se ritengono che alcune associazioni non sono legittime, ci parlassero: le associazioni a lui connesse, senza offesa, sono praticamente sparite. Quando si impose l’Aser, io ero uno di quelli che non la voleva. Quando mi fu imposto di portare l’Aser in aula, lo feci, perchè aveva dei problemi. Quando il Sindaco disse di voler interrompere il rapporto, mi trovò in accordo. Il Sindaco è attuale è corresponsabile dell’Aser quanto noi”.
Chiude la conferenza il consigliere Nello Romualdi:”Le dodici pagine intempestive nei confronti della corte dei conti dimostrano che rispetto ai nostri focus, il Sindaco preferisce battere terreni a lui congeniali, come l’Aser. Il Sindaco fa un excursus su cose che noi abbiamo citato per far inquadrare meglio la faccenda dell’assegnazione. Come al solito, c’è un refrain che si attacca a ciò che gli conviene: parla di un tesoretto, termine di chiusolana memoria. Se il condono non era possibile, è vero che è stata incassata una cifra, ma non tutto il possibile. Se si deciderà che non è un tesoretto ma una minuzia di ciò che si poteva fare, allora vorrà dire che ha creato un danno. Non basta dire che si è trasparenti, bisogna dimostrarlo: a volte lo hanno fatto, e a volte invece è stato dimostrato un bluff. La risposta al Prefetto è relativa al 07/04, un mese prima è stata diffusa una richiesta di spiegazioni da parte della Corte dei Conti in merito ad alcune questioni. In maggioranza si pecca di presunzione, senza confronti. Nel periodo Aser ero Assessore agli Affari Generali, e nell’ultima parte con responsabilità al bilancio. Il Sindaco Meddi era autoritario ed autorevole, la Sua scomparsa è stato un fulmine a ciel sereno, e ci trovammo spiazzati. La lotta all’Aser è farina del suo sacco, ed era l’unico ad avere un contatto diretto con lui era l’attuale Sindaco.“.