Un vero successo l’Evento organizzato dall’associazione culturale “Noi, i libri e…” presso l’Aula Magna della scuola Giovanni Pascoli.
Oggi pomeriggio, i lettori Apriliani hanno avuto la possibilità di incontrare lo scrittore Mauro Nasi, autore del libro “Calce e Fiamma“, sorprendente testimonianza di un pezzo di storia. “Calce e Fiamma” racconta la vita di Mario Ciavaglia, oggi 91enne residente a Cisterna, diretto testimone di eventi che cambiarono il corso della storia d’Italia tra il 1943 e il 1946. Il titolo è un chiaro riferimento alla vita del protagonista: “Calce” perchè è stato muratore, contribuendo anche alla costruzione del Palazzo M, invece “Fiamma” perchè fu un militare nei Carabinieri (la fiamma è infatti il simbolo dell’arma).
Ciavaglia, oggi 91enne, è stato un allievo Carabiniere a cavallo che, giovanissimo, ha assistito al primo drammatico bombardamento del 19 luglio 1943 e che era presente la notte in cui il Re Vittorio Emanuele III fuggì da Roma. Ha assistito anche alla nascita della Repubblica Italiana.
Mario, inoltre, era tra i Carabinieri romani che nel 1943 furono deportati dai nazisti così da poter attuare senza ostacoli l’azione di rastrellamento e deportazione ad Auschwitz degli ebrei del ghetto di Roma. “Una sera– ricorda Alfonso Perri, dell’associazione Carabinieri di Aprilia- del 6 Ottobre 1943 a Roma passavano dei Camion carichi di 2500 Carabinieri, difensori dell’ordine pubblico. Kappler, comandante in capo delle Forze Tedesche, aveva paura dei Carabinieri, sapeva che ci sarebbe stato un rastrellamento dei ghetti e in qualche modo doveva liberarsi del pericolo dei Carabinieri“.
“Con questo libro– continua Alfonso Perri- l’autore non ha voluto prendere posizione o dare un giudizio e il protagonista non vuole fare vendetta. Una caratteristica, questa, dei Carabinieri:non odiare ma servire“.
Mauro Nasi, con il suo libro, riesce a ripercorrere un pezzo di storia. “Non bisogna sottovalutare l’importanza dei libri per ricordare i valori e le storie“, come ci ricorda l’assessore alla Cultura, Francesca Barbaliscia, durante l’Evento letterario.
All’incontro era presente anche il Tenente Colonnello Andrea Mommo che ha avuto la fortuna di conoscere il signor Ciavaglia e la sua storia. “I valori della famiglia sono insiti nell’Arma dei Carabinieri“, afferma il Tenente Colonnello durante l’incontro.
I brani del libro, letti dall’attrice Michela Sarno, hanno provocato grande commozione per il protagonista del libro, Mario Ciavaglia, presente all’incontro organizzato dall’associazione culturale.
“Grande soddisfazione– afferma l’autore dopo la lettura dei brani in sala- quando vedo gli occhi del signor Ciavaglia che si inumidiscono. Significa che nella difficile prova di raccontare una storia personale, sono riuscendo nel mio intento riuscendo a mettere anche del mio senza tradire però le sue memorie“.