“Sono convinto che l’intenzione della maggioranza fosse quella di ritornare ad una riscossione coattiva dei tributi da parte di privati e le mie dimissioni hanno agevolato tale situazione.”
La posizione da parte dell’ex Assessore alle Finanze Antonio Chiusolo a quanto pare non è mai cambiata: “Esternalizzare la riscossione coattiva dei tributi è sicuramente una volontà non prevista e non menzionata durante la precedente campagna elettorale e tuttalpiù è un percorso fragile e tortuoso” – commenta l’ex Assessore – “la chiusura dell’Aser inoltre è stato il cavallo di battaglia della lista civica del defunto Sindaco D’Alessio.”
Spulciando il sito internet del Ministero degli Interni settore Finanza Locale relativa ai “Trasferimenti compensativi di minori introiti ICI relativi agli immobili di classe D” (Alberghi, Ristoranti, Cinema, capannoni industriali e quant’altro) e osservando il periodo che va dal 2002 al 2009, gli accertamenti sono iniziati soltanto nell’anno 2009 in poi. La decisione di procedere alla riscossione coattiva dei tributi affidata a società private è sostanzialmente una scelta per recuperare un buco di 33 milioni di euro, una somma importante venuta fuori dopo alcuni accertamenti effettuati nei confronti di Tributi Italia. Dalla medesima ricerca risulta essere invece molto virtuoso il Comune di Cisterna di Latina, pur essendo grande un terzo rispetto al territorio di Aprilia, mentre facendo un confronto con quello di Pomezia – anche quest’ultimo era in mano alla gestione Aser dei tributi – la situazione è diversa.
Chiara è la posizione dell’ex Assessore, che con un velo di preoccupazione e paura, delinea un futuro non proprio roseo per la Città di Aprilia:
“La mia posizione non è cambiata assolutamente: la riscossione coattiva dei tributi non deve essere affidata ad un organo privato sia esso competente. Al di là di chi ha vinto è stato fatto un errore clamoroso, la riscossione dovrebbe essere fatta da un servizio interno del Comune e avevamo già predisposto come affidando la riscossione dei tributi compresa quella coattiva alla Multiservizi non prima di averla strutturata in tal senso. A seguito delle mie dimissioni, tutto è cambiato. Non riesco a capire per quale motivo sarebbe stato stravolto il programma elettorale. La decisione di procedere alla riscossione coattiva dei tributi in mano ad un ente esterno e quindi privato, sarebbe stata presa per recuperare 33 milioni di euro venuti fuori da precedenti accertamenti nei confronti di Tributi Italia. E’ dato di fatto che, della cifra citata pocanzi, il Comune incasserà forse 1 milione, per un semplice motivo: lo stesso dovrà dimostrare di aver notificato, una faccenda tuttavia difficile da portare avanti e non escludo la possibilità che lo stesso ente municipale affronterà delle spese legali. Ne sono convinto perché questo è già accaduto. Se il contribuente ritiene che un tale accertamento non è stato mai notificato, il Comune deve dimostrare di averlo invece notificato e credo che le carte non ci siano che descrivano quanto suddetto.
Ovviamente stiamo parlando della riscossione dei tributi risalenti agli anni 2004, 2005, 2006, 2007 e 2008: possiamo quindi riscontrare che gli accertamenti sono iniziati soltanto dal 2009 in poi. Degli accertamenti che riguardano i 33 milioni di euro – salvati in un dischetto in mano ora alla Magistratura – un’importante fetta appartiene ad un’azienda di Aprilia, che al netto risulterebbe essere presente un accertamento di circa 2 milioni di euro e la stessa, avvalendosi della definizione agevolata dei tributi, ha corrisposto una cifra che si aggira intorno a 100 mila euro. La stessa situazione è accaduta anche ad un’altra azienda di Aprilia: l’accertamento riguardava una somma di 800 mila euro pagate in due rate per un totale però di 560 mila euro.
La definizione agevolata dei tributi è stata la nostra mossa vincente, quindi mi domando il perché nella lettera scritta dal Sindaco e spedita al Prefetto, le cifre indicate non sono corrette. Durante il mio mandato il Comune ha incassato molto di più: fra IMU e TARSU l’ente ha riscosso più di 5 milioni di euro e recuperato altre somme, e per tale motivo ringrazio ancora Fraticelli.”
“Non condivido quanto l’Amministrazione Comunale sta facendo riguardo alla riscossione coattiva dei tributi, ma non condivido neanche quanto asseriscono una parte dei consiglieri di opposizione. L’azienda Aser è stata enormemente deleteria per la città di Aprilia. Innanzitutto per i mancati versamenti: i 10 anni di riscossione Aser hanno portato nelle casse del Comune circa 76 mila euro. Lo stesso importo diviso per gli anni presi a riferimento, il risultato è di 7600 euro. Il Comune di Aprilia negli anni 2010, 2011, 2012 e 2013 ha incassato quasi il doppio rispetto alla prima cifra citata pocanzi (120-130 mila euro).
Navigando nel sito del Ministero degli Interni nella sezione Finanza Locale relativa agli importi di immobili di Classe D (Alberghi, Ristoranti, Cinema, capannoni industriali e quant’altro), il Comune di Aprilia avrebbe dovuto incassare dal Ministero circa 400 mila euro e come ben si evince dalla tabella dal 2002 al 2009 l’importo relativo è zero. Nel 2010 il sottoscritto e Fraticelli ci siamo recati dal Direttore Generale del Ministero degli Interni per discutere di questa vicenda, e in seguito a tale incontro l’ente comunale è riuscito ad incassare 398 mila euro. Quindi dal 2002 al 2009, per la mancata richiesta da parte dell’Aser, il Comune ha perso 3 milioni abbondanti. Ovviamente i consiglieri di opposizione si interrogano sul perché di tale stravolgimento da parte dell’Amministrazione, e su questo mi trovano d’accordo; condivido inoltre la prima parte della lettera che il Sindaco ha scritto al Prefetto ma non l’ultima, dove il primo cittadino riporta il fatto di aver contribuito a procedere tramite una gara fra enti privati per la riscossione coattiva dei tributi. Per quale motivo è stata fatta questa gara, anche la modalità non è chiara, come non è chiara la scelta di affidare l’incarico ad un avvocato di Gubbio della Società Gubbio Management, con la quale presumo che ci siano dei rapporti lavorativi da parte di alcuni membri dell’Amministrazione.”
“E la TARSU per le scuole? Il Comune non ha mai riscosso nulla fino al 2009, dopo di che è stata aperta una pratica con il Ministero dell’Istruzione e lo stesso ente ha rimpinguato le casse. Non contesto, non polemizzo, ma perché stravolgere un modus operandi che funziona! Voglio essere chiaro: tutte le volte che il Comune di Aprilia ha privatizzato qualcosa a lungo termine incassa meno, l’Aser è il caso più eclatante. Altra faccenda riguarda i trasporti, affidando ai privati la riscossione degli abbonamenti dei trasporti scolastici, l’ente incassa meno della metà, non capisco il motivo; si privatizza inoltre la mensa, e anche in questo caso incassa meno. Addirittura vorrebbero privatizzare gli oneri di urbanizzazione, assurdo perché non costa nulla incassarli; ci sono le polizze a garanzia per cui il Comune scrive all’organo deputato e si fa spedire i soldi se i privati non versano. Non si sta accusando nessuno, sono soltanto preoccupato per il futuro di questa città. Ho paura che fra qualche anno la tecnica di riscossione coattiva dei tributi verrà utilizzata per incassare anche quella normale; noto a mio malgrado che il Comune si starebbe sempre più disimpegnando dalla gestione pubblica. L’ufficio tributi andrebbe potenziato per scongiurare tra 5-6 anni un’altra gestione privatistica tipo Aser. Il Comune di Aprilia è uno dei tanti enti sottodotati dal punto di vista del personale, chi controlla i controllori?”
“Secondo me inoltre bisogna istituire dei punti di raccolta per i bambini che usufruiscono degli scuolabus per recarsi a scuola, ed evitare che il pullman li vada a prendere sotto casa. E’ chiaro che funziona così, fare più punti di raccolta e organizzare meno corse, meno chilometri e quindi meno spese. Il servizio “ad personam” non è più possibile; il costo del trasporto scolastico per ciascun bambino è di 2200 euro l’anno, incentivare i genitori con un contributo da parte del Comune ad accompagnare i figli a scuola ci costa di meno. Non è possibile che questo servizio continui a costare oltre 2 milioni di euro l’anno trasportando 900 bambini; ritengo tuttavia che accordarsi con un’agenzia di taxi comunque ci costa di meno.
Una via da intraprendere ad esempio è integrare il TPL: razionalizzare tutte quelle corse che viaggiano per le zone limitrofe di Aprilia, poiché ci troviamo di fronte a delle sovrapposizioni. Il TPL dovrebbe ricoprire le fasce orarie più calde, ossia il trasporto dei pendolari alla stazione ferroviaria, i bambini a scuola e successivamente andare a recuperarli. Insomma integrare e valutare la fascia oraria di maggior afflusso, prendendo però in considerazione i numerosi tagli che la Regione Lazio ha intenzione di fare al TPL. Tuttalpiù sono in attesa, dopo 16 mesi dalle mie dimissioni, della gara per affidare il trasporto pubblico scolastico, auspicando ad un affidamento più trasparente e meno oneroso. Inoltre spero che in un prossimo futuro il Comune farà richiesta per il pagamento delle polizze fideiussorie, in particolare da parte di due aziende di Aprilia, nonché per i fornetti. Mi domando se il pagamento è stato richiesto o invece il tutto verrà rilegato nel dimenticatoio, come lo stesso potrebbe accadere per quanto riguarda i rimborsi per le spese legali a diversi ex Amministratori: atti portati in giunta ma da me personalmente rigettate poiché non idonee. Spero quindi che questa mia strada sia stata imboccata anche dagli amministratori attuali. Concludo dicendo che avrei presentato comunque le mie dimissioni anche se non fossi stato oggetto di intimidazioni pesanti, per un motivo molto semplice: il mondo della politica è cambiato e non mi riconosco in questo nuovo modo di fare.”
Tanti gli interrogativi da parte dell’Ex Assessore Antonio Chiusolo, inerenti soprattutto alla riscossione coattiva dei tributi, il trasporto scolastico e le fideiussioni; tutti argomenti che hanno lasciato una serie di dubbi nello stesso Ex Assessore, recentemente intervenuto anche sugli schermi di Rai News 24, TV 2000 e La7.
Melania Orazi