“Se sappiamo che un ostacolo è insormontabile,
non è più un ostacolo, ma un punto di partenza”
Tra gli 8000 iscritti (atleti e accompagnatori) alla Spartan Race c’erano anche 23 atleti apriliani preparati, allenati e motivati da Giovanni Fino, che hanno intrapreso un percorso di allenamento specifico iniziato a gennaio presso la palestra Sensazione.
Gli atleti appassionati hanno trovato quello che si aspettavano e che desideravano trovare: una corsa ai limiti dell’impossibile, per mettersi alla prova, conoscere i propri limiti e provare a sfidarli.
Reduci dalle corse cittadine di Roma e Milano dello scorso anno, gli atleti approdati ad Orte si sono confrontati per la prima volta in Italia con situazioni puramente naturali, come terreni sconnessi, corsi d’acqua, fango e saliscendi. In un contesto del genere, si sono aggiunti ostacoli artificiali previsti dal regolamento: tronchi, pozze, palizzate, filo spinato, grossi pneumatici, pareti viscide, ponti tibetani, braci ardenti e percorsi obbligati.
Il percorso Sprint prevedeva 18 ostacoli disseminati lungo 5 Km: dalla partenza nella zona artigianale, il tracciato si portava subito dentro il cerreto che circonda l’area, per poi tuffarsi all’interno di un fosso collegato al Tevere; riemersi dalle acque, i concorrenti percorrevano un tratto di campi coltivati, poi iniziavano l’ascesa verso il centro storico di Orte lungo la tremenda salita di Santo Cesareo, ripidissima e devastante per le gambe. La centralissima Piazza della Libertà, con il suo ostacolo “monkey”, faceva da punto di non ritorno e riportava gli atleti verso la zona di partenza, affrontando praticamente lo stesso percorso in senso inverso. Tornati nella zona artigianale, gli Spartani dovevano superare un’ ultima fitta serie di ostacoli prima di tagliare il traguardo.
Quella che era la conclusione della gara Sprint, era nient’altro che il check point intermedio per il percorso Super da 13 Km. Dopo essere rientrati nella zona artigianale, i concorrenti che avevano scelto il percorso si rituffavano nei boschi di Colle Capecchio, dove rimanevano per un lungo giro, prima di tornare nuovamente alla zona centrale e concludere la prova, dopo la bellezza di 28 ostacoli complessivi.
Il gruppo guidato da Giovanni Fino ha partecipato sia alla gara Sprint di 5 Km sia a quella super di 13 Km.
La squadra ha partecipato alla gara “Super” vedeva tra i partecipanti: Giovanni Fino, Daniele Adamo,Celestino Chierchia, Valerio Scalfo, Stefano Viola, Giulio Tomasi, Alex Marangoni, Luigi Romani, Gabriele Lilli.
La squadra che ha partecipato alla gara “Sprint” contava anche la presenza di donne tenaci e combattive: Cristian La Pietra, Sara Totaro, Monia Murace, Devis Carpinelli, Katia Calamia, Erika Brancalioni, Fabiana Pellone, Irene Giusti, Alessandra Russo, Francesco Paoletti, Andrea Puccetti, Davide Garaffo, Emmanuele Salvadei, Fabio Ferrante.
Usciranno a breve le classifiche ufficiali, anche se fin da ora possiamo anticipare che diversi sono gli atleti che si sono distinti per gli ottimi tempi e che si preparano per partecipare a giugno alla tappa milanese.
Alessia Locicero