Acque reflue, l’intervento del Coordinamento dei Consorzi

Roberto Donzelli:”Resta aperto il problema dei cittadini che hanno già pagato gli oneri concessori. A nostro giudizio, dovrebbe intervenire il Comune con l’80% delle quote incassate”

Anche il Coordinamento dei Consorzi ha partecipato all’incontro con l’Amministrazione riguardo il regolamento degli scarichi delle acque reflue domestiche. “Registravamo– afferma il Presidente del Coordinamento dei Consorzi, Roberto Donzelli- all’inizio del confronto intanto un primo atto importante e cioè l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di una mozione presentata dai consiglieri del PD avente lo stesso obiettivo. In conseguenza di questo atto, abbiamo sollecitato il Sindaco a proseguire l’iniziativa coinvolgendo anche altri comuni che si trovano ad affrontare lo stesso problema, per creare una pressione capace di ottenere da parte della Regione una risposta positiva, proposta che il sindaco ha accolto e che porterà a un incontro con diversi sindaci che ha già in programma per i prossimi giorni“.

In attesa– continua- di conoscere quali risposte potranno arrivare dalla Regione, noi, a conferma che è impegno dei suoi associati e dei cittadini operare perché si possa porre fine all’inquinamento del territorio e avviare il suo risanamento, abbiamo proposto al Sindaco di intervenire presso la Società RIDA, che per le sue attività utilizza un depuratore al quale consente gratuitamente lo scarico dei bottini che fanno i prelievi nelle abitazioni dell’area adiacente il proprio stabilimento, di allargare questa disponibilità a tutte le borgate per salvaguardare le persone che sono in attesa di regolarizzare il proprio scarico, consentendo un abbattimento dei costi. Riprendendo un tentativo che avevamo già fatto con precedenti amministrazioni, abbiamo chiesto di definire in uno specifico incontro le modalità con le quali estendere questa ipotesi, man mano che si procede alla sistemazione del depuratore di Via del Campo, alla messa in funzione del depuratore del Fosso della Moletta e di quelli in programmazione in altre parti del territorio, applicando prezzi per i cittadini, limitati al solo costo del trasporto“.

Altra ipotesi di lavoro discussa– afferma Donzelli-è stata quella di riprendere il tema delle opere a scomputo, avvalendosi della legge 724/94 in quelle zone dove sono stati costituiti Consorzi di auto recupero dove gruppi di cittadini possono mettersi insieme per realizzare piccoli depuratori a uso collettivo, anziché individualmente, realizzando così rilevanti economie e utilizzando l’80% degli oneri concessori che si dovrebbero versare al Comune.
Per rendere attuativa questa proposta bisogna che il Comune s’impegni a costituire un ufficio di scomputo con tecnici che dovranno progettare e seguire i lavori,il tutto dovrà essere messo nero su bianco in un protocollo d’intesa tra Comune e Coordinamento
“.

Resterebbe– conntinua- per noi aperto il problema di quei cittadini che hanno già pagato gli oneri concessori che a nostro giudizio, dovrebbe intervenire il comune mettendo a disposizione l’80% delle quote incassate. Su questo la prima risposta del sindaco è stata negativa ma è nostra intenzione, in fase di approfondimento di questa operazione, rilanciare la proposta, altrimenti quanto pagato dai cittadini, a questo punto potrebbe essere definito una tangente“.

Per quanto riguarda la gestione dei depuratori realizzati dai privati, riteniamo da escludere in modo assoluto che possa essere passata a ATO4/Acqua Latina, ma dovrà restare nella competenza del Comune perché sarebbe impensabile pagare a quella società le bollette, quando nei suoi confronti dobbiamo rivendicare il pagamento dei circa 15 milioni di Euro che deve versare al Comune di Aprilia, per impegni contrattuali da essa sottoscritti.
Anzi, riteniamo necessario e abbiamo proposto al Sindaco che si riprenda l’iniziativa per ottenere quei finanziamenti che arbitrariamente sono stati sottratti alla città
“, conclude.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *