Vertenza Ipercoop di Aprilia. A rischio 50 lavoratori. “50 lavoratori che non possiamo lasciare senza lavoro“, aggiunge Alessandro Mammucari del PD. “Bisogna istituire– continua- un tavolo di concertazione che sappia coinvolgere tutte le parti interessate al fine di evitare che oltre 50 famiglie perdano il loro posto di lavoro con conseguenze gravi dal punto di vista economico e sociale“.
“Il percorso di ristrutturazione avviato dalla Coop– prosegue il coordinatore dell’Unione Comunale del PD di Aprilia- con conseguente riduzione delle forze lavoro attualmente impiegate, si aggiunge ad altre gravi crisi di importanti aziende presenti del territorio che ormai ha raggiunto un tasso di disoccupazione superiore al 30 per cento. In base alle prime informazione la Coop intende avviare un processo di riduzione dell’area vendita che, dagli attuali 6480 mq passerà a 3200 mq con conseguente revisione dell’offerta commerciale. In particolare, gli obiettivi previsti determineranno un esubero stimato intorno ai 34 equivalenti full-time con una forte contrazione dei livelli occupazionali.
Per il Partito Democratico di Aprilia è importante che nel processo di ristrutturazione aziendale avviato dalla società al fine di recuperare gli indispensabili margini di redditività del sito produttivo di Aprilia, siano garantiti i livelli occupazionali e siano tentate tutte le procedure oggi esistenti per assicurare una tutela reddituale ai lavoratori coinvolti nell’attesa che essi riprendano la normale attività lavorativa.
Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, Contratti di Solidarietà difensivi, il nuovo Contratto di Ricollocazione ed ogni altro strumento disponibile dovrà essere utilizzato per poter garantire la stabilità dei livelli occupazionali assicurando a tutti i lavoratori oggi impiegati di poter continuare a lavorare conservando gli attuali livelli reddituali.
Chiediamo al Comune di Aprilia, alla Provincia di Latina e alla Regione Lazio di dar vita subito ad un tavolo di concertazione tra le rappresentanze aziendali e dei lavoratori al fine di giungere subito ad una soluzione definitiva della crisi apertasi assicurando ai lavoratori coinvolti quella serenità persa“, conclude Mammucari.