Perplessità sullo svolgimento delle elezioni del Consiglio Giovani. Il Coordinatore Comunale di Fratelli d’Italia, Edoardo Baldo, esprime non pochi dubbi sulla gestione delle elezioni. “Per prima cosa – esordisce in un comunicato stampa- mi complimento con tutti i 44 ragazzi che hanno partecipato a questa tornata elettorale e i miei complimenti e la mia stima per loro viene dal più profondo del cuore, poiché non è cosi facile in questo momento trovare dei ragazzi di quella fascia di età che decidono di volersi impegnare e mettersi in gioco“.
“Detto ciò– continua- sono veramente basito da come sono state gestite le elezioni, sinceramente dei dilettanti avrebbero fatto di meglio. Personalmente ero già contrario al voto nelle scuole in quanto lo trovavo discriminante per coloro che non vanno nelle scuole apriliane e per coloro che hanno una fascia di età fra i 19 ed i 25,decisione che a mio avviso serviva più all’Amministrazione per fare numeri che non ai ragazzi.
La prima mattina di voto all’interno della scuola inizia con la contestazione dei nostri rappresentanti di lista visto che l’amministrazione permetteva di votare con i libretti di giustificazioni e che gli stessi per il Rosselli addirittura erano privi di numero identificativo, l’amministrazione ha fatto quadrato è nonostante le nostre dimostranze ha continuato come se nulla fosse, non importava che a più di qualcuno mancasse il timbro sulla foto o che la foto non ci fosse del tutto (tutto naturalmente documentato), l’importante era fare numero. Per questo motivo mi sono recato presso la stazione dei Carabinieri ed ho presentato un esposto su quello che a nostro avviso era una irregolarità. Peccato che in tutta questa foga l’Amministrazione si sia dimenticata di portare a votare, cosi come era deciso, gli alunni delle succursali di via Cellini e di via Boccherini, danneggiando e non poco i candidati presenti in quelle scuole. Inutile poi dire che si arriva al ridicolo quando alcuni esibivano logo e nome del candidato con un cartellino al petto, senza che nessuno degli uffici competenti o della polizia locale presente gli avesse contestato nulla, e poi gli stessi si recavano dai nostri Rappresentanti di Lista (unici accreditati di tutte e tre le liste) chiedendo di togliere il simbolo con la scritta“ Rappresentante di Lista”. Mi chiedo se queste persone abbiano mai fatto un elezione in vita loro o sapessero lì cosa si stava facendo in quel momento.”
“Fa sorridere-prosegue- che sul sito di una scuola appariva una circolare con scritto che gli studenti che non potevano votare il 29 maggio presso le scuole potevano farlo domenica 31 presso il comune quando le consultazioni si chiudevano il 30. Abbiamo subito segnalato all’ufficio elettorale l’equivoco ma era tardi più di qualcuno ieri chiamava per dire che il comune era chiuso e dove potevano votare. Una pubblicità assente e la poca fatta anche fatta male. Inoltre non è stato permesso alle liste di presentarsi durante l’assemblea di istituto delle scuole per spiegare ai ragazzi cosa fosse il Consiglio dei Giovani ed anche qui L’Assessore che anche Assessore all’istruzione non si è preoccupata di nulla e pure è stata lei a volere i seggi nelle scuole. Naturalmente questo non è colpa dei ragazzi e i risultati elettorali non sarebbero diversi da oggi se non nelle percentuali e quindi nell’ingresso del numero degli eletti, cosa questa che mi rende davvero triste perché ho visto ragazzi che avrebbero davvero meritato di esserci stare fuori solo per una cattiva gestione. Sarebbe stato il caso che l’Assessore Barbaliscia si fosse scusata con tutti i candidati di una gestione sui generis già dall’annullamento delle prime elezioni, dove già la Commissione elettorale tornava sui suoi passi dimostrandosi già all’epoca inadeguata e che nonostante si fosse provato che erravano hanno dovuto mantenere la linea solo per non ammettere l’errore. Purtroppo ci voleva un intelligenza anche politica da parte dell’Assessore che non palesemente non c’è stata ma da altra parte non si può pretendere che chi viene eletto con i voti dello zio, in quanto lui non candidabile in una civica, possa sapere di politica se alle spalle non ha una gavetta. Purtroppo rischi di occupare un posto solo dovuto al caso e poi doversi imbattere in cose che non si sanno gestire. Credo che non esista altra spiegazione a ciò che è accaduto“.
“Purtroppo anche sui numeri l’Assessore ha fallito, i seggi nelle scuole per aumentare i numeri, far votare con il libretto e tutto quello che è accaduto alla faccia della legalità e dell’opportunità ha consegnato un affluenza più bassa delle scorse elezioni. I numeri dei votanti quasi collimano, ovvero poco sotto i 1100 votanti, ma la scorsa tornata in cui hanno votato anche tutti coloro che non avevano compiuto i 26 anni a differenza di adesso, erano circa 5000 contro i 7500 di questa tornata. Un flop su tutta la linea, commissione elettorale, pubblicità, svolgimento delle consultazioni e votanti. Quello che non vorrei e che i ragazzi credano che la politica e l’amministrazione funzioni così, dunque dopo una serie di fallimento di fila e nell’arco di due mesi sarebbe il caso che l’Assessore capisse che non è un incarico adatto a lei e che lasciasse ad altri più capaci ad effettuare un lavoro che sarebbe dovuto essere semplice e nel quale si è impantanata fino al collo“, conclude il Coordinatore comunale di Fratelli d’Italia.