Dopo la vittoria, è tempo di ringraziamenti per la lista del Consiglio Giovani “#giovanidee”, pronta a dire la sua nell’organo collegiale e far sì, insieme agli altri vincitori alle urne, che l’esperimento politico sia di buona riuscita.
“Noi ragazzi di #giovanidee vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine per la larga maggioranza di cui i giovani ci hanno investito, pensare di dover rappresentare 632 persone per noi è un onore, ma sopratutto un onere. Cercheremo di utilizzare questo mandato nel rispetto del programma elettorale per il quale siamo stati votati, ma anche in uno spirito di pluralità con le altre forze politiche che comporranno il Consiglio. Nonostante il risultato che ci attesta al 62,8% noi non ci riteniamo soddisfatti, il dato circa l’affluenza alle urne ci fa comprendere una disaffezione dei giovani verso certe tematiche, ma questo ci fornisce una motivazione in più per continuare. La vera vittoria di questo Consiglio consisterebbe nel portare alle urne almeno il 50% degli aventi diritto nella prossima tornata. Questo richiede che il Consiglio non diventi un luogo di litigio e di rivendicazioni personali, bensì un luogo dove far nascere importanti iniziative di crescita sociale, intellettiva e culturale“.
“Inoltre vogliamo esprimere le più sincere congratulazioni ai ragazzi di Gioventù Nazionale e di Idee in Comune con i quali ci auguriamo di poter avere un rapporto proficuo di collaborazione al fine di realizzare gli scopi sopracitati. Riteniamo però, che questa collaborazione possa realizzarsi solo prendendo atto della non professionalità delle persone che siederanno nel Consiglio, infatti riteniamo non produttivi gli attacchi formulati su piccoli errori, immediatamente corretti al primo richiamo, e dovuti esclusivamente all’inesperienza“.
“Circa le operazioni di voto abbiamo riscontrato la totale assenza di collegamenti (diversamente da come annunciato) tra il Cellini e il Mattei con l’Istituto Rosselli nella giornata del 29, che di fatto hanno pregiudicato la possibilità di accesso al voto a molti ragazzi, penalizzando ulteriormente l’affluenza. Un altro aspetto che ha influito negativamente ha riguardato la collaborazione degli Istituti, i quali hanno posto in essere un’informazione inesistente e perfino errata, ed non prevedendo un confronto tra i candidati nelle strutture scolastiche. Ci auguriamo che in futuro le varie istituzioni e le varie forze politiche possano collaborare efficacemente al fine di rendere Aprilia una città più idonea alla vita dei giovani“.