Fratelli D’Italia duro sull’Assessore Barbaliscia: “Si deve dimettere!”

Il referente del partito, Edoardo Baldo, richiede le dimissioni dell’Assessore alle Politiche Giovanili

Prosegue la querelle a distanza tra Edoardo Baldo, Coordinatore comunale di Fratelli D’Italia, e l’Assessore Francesca Barbaliscia. Dopo le recenti dichiarazioni dell’Assessore, Baldo risponde a tono: “È assurdo accampare ancora scuse, l’Assessore Barbaliscia mi risponde comunicando che i collegamenti esistevano fra le succursali e la centrale, nemmeno a farla apposta la lista #giovanidee poche ore dopo denunciava la stessa mancanza di organizzazione e di pubblicità. Saremo di certo tutti visionari o forse qualcuno deve smettere di inventarsi una realtà parallela.”

Certo poi dichiarare che la mia denuncia e la mia richiesta di dimissioni – incalza Baldo – era solo un atto pubblicitario, fa sorridere poiché ancor di più si dimostra che non si hanno risposte alle contestazioni sollevate se non buttarla sulla politica spicciola. Ma visto la sua convinzione, io mi sento di ringraziare l’Assessore che ci permette con la pessima gestione di queste elezioni di farci pubblicità gratuita. Forse l’Assessore non ha ben chiaro cosa sia far politica, e se considera un organo politico come apolitico non ci dobbiamo stupire se la gestione è stata quella che è stata, ricordo inoltre che la stessa è anche il Presidente della Commissione Elettorale e forse cosi tutto torna”.

Baldo torna con forza sulle dimissioni richieste all’Assessore: “Poi l’Assessore ci racconterà che forse due classi delle succursali sono andata votare, e se gli altri non sono andati e perché non si sono organizzati. Giustamente erano i ragazzi a doversi organizzare, non l’istituzione che avrebbe dovuto permettere lo svolgimento di un elezione con un equo trattamento verso tutti i candidati. Confermiamo con forza la richiesta di dimissioni dell’Assessore, visto che non solo la gestione è stata, per usare un eufemismo, penosa ma ha dimostrato che non conosce nemmeno gli atti che approva e che dettavano le regole per il normale svolgimento dello stesso Consiglio”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *