Al centro dell’interrogazione protocollata venerdì mattina dal Consigliere Carmen Porcelli c’è il CILO Informagiovani, sotto l’Assessorato di Francesca Barbaliscia: il consigliere Porcelli punta il dito su aspetti gestionali di vario genere.
“Da quattro giorni di apertura al pubblico a settimana, (Lunedì e Venerdì – dalle 10,00 alle 13,00; Martedì e Giovedì – dalle 16,00 alle 18,00), il servizio si è ridotto a due soli giorni di ricevimento (martedì dalle 16,00 alle 18,00 e venerdì dalle 10,00 alle 13,00) e così da punto di riferimento per i giovani, al Cilo Informagiovani di Aprilia gli utenti locali preferiscono il Cilo della Capitale o di Latina, il cui funzionamento sembra garantito da personale di ruolo e soprattutto competente. Un vero peccato se si pensa che la nostra città, che è stata all’avanguardia per la creazione di questo sportello dedicato ai ragazzi, offre ben poco ai giovani. Del resto se la meritocrazia non è un valore di riferimento per la pubblica amministrazione, come possiamo trasmettere ai più giovani concetti come quello di una scuola del merito più vicina al lavoro?”
“Vorrei sapere dall’Assessore cosa intende fare per dare risposte più concrete ai giovani della città di Aprilia i quali, già calati in una società che fatta eccezione per alcune strutture pubbliche, debbono registrare anche l’assenza di questo servizio. Giova ricordare all’Assessore – prosegue il Consigliere- che la creazione di un centro di iniziativa locale sull’occupazione è stata dettata anche dall’esigenza di ricavare un nuovo quadro sociale sulla città, sulle sue tendenze ed i suoi bisogni, tanto è vero che uno dei suoi intenti era quello di creare dei nuovi modelli di intervento in risposta ad una città in forte cambiamento: chi possiede la reale fotografia dei giovani della nostra città? Sicuramente non uno sportello che funziona a mezzo servizio e dal quale i giovani si guardano bene dall’avvicinarsi. Tutto ciò la dice lunga sulla reale qualità dei servizi e l’indice di gradimento che riscuotono da parte dei cittadini di Aprilia“.