La comunità di via Pantanelle e dintorni da tempo denuncia l’emissione nell’aria di sostanze meleodoranti che renderebbero la quotidianeità molto compromessa.
Tale situazione di disagio sarebbe da imputare – stando a quanto dicono i cittadini – alla centrale biogas situata in zona Pantanelle e spesso la stessa sarebbe stata l’oggetto di ripetute segnalazioni anche alla Asl di Aprilia. Inizialmente sembrava che il problema fosse causato da un’eccessiva quantità di materiale appoggiato all’interno dell’impianto, situazione che è stata risolta in breve tempo.
Giungono comunque ulteriori segnalazioni da parte dei residenti che parlano della presenza di odori molesti riferendosi ai giorni scorsi, nonostante poco meno di un mese fa la Polizia Locale insieme al Geom. Andrea Cimaroli, abbiano effettuato un sopralluogo valutativo: difatti la settimana scorsa l’ufficio tecnico del Comune ha convocato il neo proprietario dell’impianto di via Pantanelle.
Di seguito le parole del Geom. Andrea Cimaroli, che si ritiene soddisfatto dell’importante disponibilità da parte della società, la quale intende provvedere nell’immediato alla soppressione di ulteriori disagi:
“Il sopralluogo avvenuto circa un mesetto fa, è stato eseguito dalla Polizia Locale di Aprilia insieme al sottoscritto ed effettivamente sono state riscontrate delle anomalie relative alla gestione del materiale che viene utilizzato durante il processo di lavorazione: in sostanza si sta parlando del deflusso delle acque e della loro collocazione. Codesta situazione crea un ristagnamento delle acque, provocando in tal modo la generazione di cattivi odori. La società detentrice comunque ha previsto interventi mirati non appena il periodo delle piogge fosse terminato ed effettivamente attendere periodi più appropriati è la soluzione adeguata.
La settimana scorsa è stato convocato presso gli uffici del Comune il nuovo responsabile della Bioenergie Srl, il quale avrebbe garantito la realizzazione di un cronoprogramma composto da precise coordinate che la società deve rispettare e necessarie per risolvere il problema della canalizzazione delle acque ed evitare in tal modo manovre improprie. La società è disposta a risolvere il disagio dei maleodori quanto noi, e da questo punto di vista siamo soddisfatti dell’incontro con il nuovo proprietario. Inoltre la società in questione di sua iniziativa vorrebbe apportare delle modifiche al deflusso delle acque in uscita dalla centrale e gestire il tutto attraverso un’autorizzazione provinciale, ed in questo modo essere in grado di incanalare la medesima verso il depuratore ed appunto trattarla. E’ una procedura ulteriore ed esclusiva e si stanno adeguando per formularla e progettarla. I forti odori che i residenti del quartiere percepiscono presumibilmente derivano dal ristagnamento delle acque che sgorgano durante il processo di lavorazione e può capitare che le trincee – non essedendo alcune volte molto pulite – l’esalazione maleodorante fuoriesce. La società suddetta sta provvedendo comunque a realizzare delle griglie più adeguate per elimane in via definitiva la creazione e la dispersione dei cattivi odori.”
E’ importante quindi ribadire che tramite la creazione del suddetto cronoprogramma, è chiaro che l’azienda si rende molto disponibile nei confronti della comunità di via Pantanelle e dintorni con il fine di sopprimere una volta per tutte l’emissione di odori molesti e rendere più fattibile la convivenza.
Melania Orazi