Rimborsi, Porcelli: ‘Due pesi e due misure’

Dura nota del consigliere d’opposizione Carmen Porcelli in merito alla questione dei rimborsi del servizio idrico

Si avvicina la data del Consiglio Comunale, e divampano le polemiche legate alla questione rimborsi relativi al servizio idrico. Questo pomeriggio, il consigliere d’opposizione Carmen Porcelli, ha diffuso una nota stampa in merito.

Se le delibere prodotte dalla magistratura contabile della sezione Campania, piuttosto che della Lombardia, su argomenti di cui non si conoscono i contorni sono applicabili alla questione dei rimborsi dei pagamenti per il consumo dell’acqua – dei cittadini che hanno scelto di pagare al Comune e non al gestore del servizio idrico – allora il sindaco Terra, e i dirigenti del settore Avvocatura e delle Finanze del Comune di Aprilia, ci spieghino come mai la sentenza della Corte dei Conti del Lazio sulla refusione delle spese legali non viene presa in considerazione quando si tratta di liquidare le spese sostenute per l’assistenza dell’avvocato Martini al primo cittadino e ad altri ex amministratori? E’ o non è questo l’ennesimo caso di applicazione del principio ‘due pesi e due misure’ applicato da questa amministrazione?

Diretto invece l’attacco all’Assessore alle Finanze Roberto Mastrofini: “Questi due settori, che si trovano nel caos più assoluto, si esprimono sulla prescrizione e sui rimborsi, proponendo a loro ragione due sentenze della Corte dei Conti di altre regioni su fattispecie diverse da quella riguardante il caso dei rimborsi idrici. Quel che sappiamo, ma su questo non deve darci conforto una delibera della magistratura contabile, è che alcuni cittadini hanno pagato in maniera impropria delle somme ed il Comune le ha accettate: in una tale situazione ciascun cittadino, che ha versato sul conto corrente postale il corrispettivo del consumo idrico, potrebbe sentirsi legittimato a denunciare l’Ente per appropriazione indebito. Perché la giunta non ha prodotto un atto di indirizzo politico quando è nelle sue podestà e perché lascia a due settori che hanno subito una sconfitta dietro l’altra (ricordiamo solo quella sul coattivo e la tesoreria che porteranno all’indizione di nuove gare per l’affidamento dei servizi e aggiungerei anche i dubbi sui pagamenti effettuati con il Dl 35), l’onere di prendere una decisione così importante? Il dirigente del settore finanze dovrebbe rimandare indietro quelle somme, l’amministrazione dovrebbe affiggere un manifesto per tranquillizzare i cittadini che hanno pagato e che non sanno oggi a quali rischi sono esposti: è assurdo il comportamento del Comune che da un lato si appropria di somme versate per una causale che non gli compete e dall’altro intima alla prescrizione di somme non dovute. Ed è stucchevole il silenzio che sulla vicenda sta mantenendo l’assessore alle Finanze, Roberto Mastrofini, ma anche lo stesso sindaco che decide di non decidere

Mi auguro che il consiglio comunale, organo sovrano – conclude il Consigliere – decida per impegnare il Comune affinché si provveda alla restituzione delle somme prima che esse, così sostengono gli uffici, vadano in prescrizione. Noi siamo pronti a metterci la faccia – è la sfida che lancia l’esponente dell’opposizione – ma l’augurio è che su questo argomento la maggioranza lasci cadere la maschera del populismo e dimostri una volta per tutte quali sono le sue reali intenzioni sul tema dei rimborsi. Altrimenti porteremo in piazza questo allarme sociale“.

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