Al centro del primo punto del Consiglio Comunale c’è l’interrogazione esposta da Carmen Porcelli sul servizio CILO Informagiovani: l’interrogazione espone le criticità riscontrate sul servizio, il quale, stando a quanto dichiarato dalla Consigliera, non rispetta gli orari e non serve il bacino d’utenza in maniera idonea. All’interrogazione risponde l’Assessore Francesca Barbaliscia.
“Gli utenti che si sono affacciati al servizio sono, per l’anno 2014, 789. Ci sono state collaborazioni con Avis e Croce Rossa Italiana – risponde l’Assessore Francesca Barbaliscia, la quale ha proseguito nell’esposizione dei risultati ottenuti dal CILO nell’anno 2014. Risposta che tuttavia non soddisfa Carmen Porcelli, la quale non lesina critiche alla riduzione dell’assistenza all’utenza del CILO.
“Il vantaggio del CILO dovrebbe essere quello di trovare impiegati allo sportello che oltre ad essere preparati, dovrebbero motivare il giovane: nulla contro coloro che sono allo sportello, io non credo che ci siano le figure preparate come previsto dalla legge regionale che esplicita il profilo e le competenze richieste. A me risulta che al CILO di Roma Capitale si rivolgano giovani di Aprilia che, evidentemente, non hanno trovato preparazione adeguata. Nonostante la preparazione universitaria degli impiegati, quest’ultima magari non è idonea al servizio – prosegue la Porcelli – ovviamente la valutazione spetta a chi di dovere. Chiedevo quale fosse l’intenzione a riguardo considerando la popolazione universitaria della città. Abbiamo superato la metà del 2015, e non conosciamo la portata dell’operato attuale. Abbiamo notato il suo impegno con le scuole, speriamo di vedere lo stesso anche nei confronti del CILO”. La polemica sul CILO si è accesa.