I BENEFICI DELLA PIRAMIDOLOGIA VANNO DAL BENESSERE FISICO A QUELLO PSICHICO, SENZA ESCLUDERE LE COSE CHE CIRCONDANO LA NOSTRA QUOTIDIANITÀ
Molte delle conoscenze che abbiamo oggi hanno origini antiche. Nell’ultimo periodo si sta diffondendo, sempre più capillarmente, una nuova filosofia dell’energia, che vede le sue radici nei lontani egizi ma che ha iniziato a strutturarsi in Occidente a partire da metà Ottocento: la piramidologia. Si tratta di una filosofia che non fa capo a nessuna struttura organizzativa ma, nel tempo, è stata assimilata da diverse discipline. È il caso della New Age, che attribuisce determinate forze psichiche e spirituali alla forma della piramide.
Numerosi studi condotti a livello internazionale, ma in particolare dall’equipe messicana diretta dal professor Rodriguez Alvizo Luis Alberto, hanno dimostrato come, ogni struttura dotata di forma piramidale perfetta, abbia la qualità di accumulare al suo interno un fascio di energia cosmica, il cui effetto dovrebbe essere stupefacente per l’uomo, sia in campo terapeutico che per il semplice riequilibrio psicofisico. Gli effetti maggiori dopo una seduta sono il recupero di energia fisica, una maggiore concentrazione e carica psicologica, sollievo fisico dai dolori.
“La permanenza all’interno della piramide – afferma Cristina Pietrobelli, master di Reiki– in virtù dei suoi effetti neuroendocrini radio indotti, porta l’organismo umano all’ottimo della sua funzione conservativa, impedendo buona parte dei fenomeni legati a stress neurologico e metabolico che favoriscono i processi di usura cellulare e di invecchiamento”.
Tuttavia, non basta una qualsiasi piramide. È, invece, necessario rispettare determinate regole e caratteristiche. Occorre una piramide con una base minima di 80 cm, fino ad arrivare a 2 m, corredata da uno o più accumulatori di energia. Possibilmente andrebbe usato anche un cappello da mettersi sulla punta. Occorre, porre la piramide in direzione nord – sud, facendo coricare il paziente in modo da avere la punta più o meno al di sopra del plesso solare. Con le piramidi più grandi il paziente potrebbe stare sotto la piramide anche seduto o in piedi. In tutti i casi, chi si sottopone all’influsso piramidale dovrà riporre, prima di iniziare, tutti gli oggetti metallici, tranne quelli d’oro. La durata di ciascuna seduta varia da mezz’ora a un’ora, con una frequenza che va da una a tre volte la settimana.
Se si realizza, con alcuni accorgimenti, un modellino in ottone e ci si posiziona all’interno frutta, verdura, cristalli, lamette, acqua ecc… si potranno ottenere risultati incredibili: il filo delle lamette si mantiene inalterato anche dopo ripetuti utilizzi, la carne si mummifica, piante e fiori hanno uno sviluppo eccezionale, tutti i cristalli utilizzati per cristalloterapia si caricano positivamente, tutte le attrezzature per praticare la radiestesia perdono le energie residue, l’acqua trattata, se bevuta, regolarizza l’apparato digerente e l’assimilazione di cibi.
Si tratta solo di una leggenda? Provare non costa nulla!
Silvia Petrianni