Nell’ambito dell’accesa discussione sulla questione legata alla presenza di rapporti parentali o di prestazioni fornite da Consiglieri Comunali ed affini per l’ASAM, il Consigliere d’opposizione Vincenzo La Pegna ha richiesto espressamente di mettere a verbale la richiesta di coinvolgimento dell’ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
“Le segnalazioni anonime sono utili a vari tipi di indagine – asserisce La Pegna – nel momento in cui si fanno denunce, ponderate e con la volontà di non figurare, si procede con una relazione stilata tramite informazioni ottenute da una fonte confidenziale. Cancellare un surplus di dati che potrebbe far scaturire qualcosa, è un errore“.
Il controllo invocato dovrebbe andare a verificare alcune situazioni in merito a rapporti lavorativi sussistenti in ASAM, questione che sembra creare spaccature non evidenti tra i banchi dell’Aula Consiliare.
“La Maggioranza non ha moralità superiore alla media, e ritengo inoltre non abbia doti superiori di trasparenza rispetto a tutti i membri dell’Aula – dichiara invece Monica Tomassetti –La maggioranza ha cavalcato la tigre dell’Aser e a me veniva rinfacciato di essermi astenuta da una delibera consiliare. Il PD ha denunciato il Sindaco ed Edilizia 90, ha denunciato altri casi in commissione Trasparenza, oltre ad una posizione critica nel Consiglio Comunale sul tema della legalità e contestato il finto concorso della Progetto Ambiente, oltre a contestare le assunzioni tramite agenzie interinali. Sul fatto che in Maggioranza ci sono certi comportamenti non c’è alcun dubbio: i fatti vanno denunciati, ed è giusto. Sul personale, però, non è necessario costruire un “albero genealogico” perché di fatto non sarà una lezione di moralità alla città, ma fare questo intreccio diventerà una questione che porterà a danneggiare chi non ha questi rapporti ufficiali. Un esempio? La convivenza non da vincolo di parentela“.
“La vicenda parte da molto lontano: gli interventi non avranno ripercussioni come licenziamenti. Sicuramente è emersa una vicenda che richiede attenzione – conclude il Consigliere Salvatore Tumeo – questione che non è mai emersa prima. Ben venga la Commissione Trasparenza, e mi ritengo soddisfatto della documentazione fornita dalla Multiservizi: servirà lavorare, però, sulla fornitura, e fornire punti fissi“.