Il problema della pancia gonfia afflige gran parte della popolazione che, oltre a vivere un disagio legato al fattore estetico, accusa veri e propri fastidi e dolori addominali.
E’ possibile però risolvere il problema con una dieta personalizzata in cui si eliminano i cibi che fermentano troppo nell’organismo: i legumi, alcune verdure (carciofi, broccoli, aglio, cavolfiori, funghi), frutti (ciliegie, susine, anguria), cereali (frumento e segale), ed elementi che contengono lattosio (latte, formaggi morbidi e freschi). Lo dimostra una ricerca tutta italiana, che ha dimostrato che un regime alimentare personalizzato permette dei miglioramenti sulla salute complessiva dei pazienti, evitando alimenti ad alta capacità fermentativa.
Gli studi dimostrano che chi ha seguito un regime alimentare personalizzato già dal primo mese ha constatato una diminuzione del gonfiore del 50%, che ha raggiunto il 66% dopo 16 mesi, con un’importante diminuzione del dolore addominale. A presentare i risultati all’Expo di Milano il professor Enrico Stefano Corazziari, i dati sono stati già oggetto di discussione alla ‘Digestive Disease Week’ di Washington: “La fermentazione dei cibi, in certe persone predisposte – spiega Corazziari – può determinare un accumulo di gas che, insieme a un concomitante maggior afflusso di acqua, causano una distensione del lume intestinale. Questo, complice l’ipersensibilità che caratterizza tali soggetti, causa distensione e dolore addominale”.
La creazione di una dieta tanto complessa richiede l’esperienza di un medico competente in materia, ma ci sono consigli da poter attuare immediatamente.
Qualche piccolo sacrificio e attenzione nella scelta degli alimenti da consumare sono il prezzo da pagare per recuperare uno stato di benessere e dire addio al fastidioso problema della pancia gonfia.
Alessia Locicero