Neil Gaiman, insieme a Stephen King, Robin Hobb, Isabel Allende e tantissimi altri (sono una lettrice onnivora), è uno dei miei scrittori preferiti. Autore di opere meravigliose come American Gods, Coraline, Nessun Dove e Il Figlio del Cimitero, Neil Gaiman comincia la sua carriera da scrittore grazie a un altro grande autore: Douglas Adams . Dopo un’intervista a questo scrittore decise infatti di intraprendere l’avventura dello scrittore e di far uscire delle storie meravigliose dalla sua testa.
E Mentre Douglas Adams ci ha dato a la riposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto, Gaiman ci fornisce una risposta più che soddisfacente a un altro grande quesito dell’universo: come diventare scrittori?!
Scrivi le tue idee. Se sono idee per delle storie cerca di raccontare storie che ti piacerebbe leggere. Finisci ciò che hai iniziato. Fallo spesso e sarai uno scrittore. È l’unica maniera. Sto scherzando. Ci sono modi più semplici. Per esempio, sulla cima di una montagna sperduta cresce un albero dalle foglie d’argento. Una volta all’anno, all’alba del 30 aprile, dall’albero sbocciano cinque fiori e nel corso dell’ora successiva ogni fiore diventa una bacca, prima verde, poi nera, poi d’oro.
Nel momento in cui le cinque bacche diventano d’oro, cinque corvi, che stavano in attesa sul monte e che avevi confuso con la neve, voleranno in picchiata sull’albero, strapperanno le bacche e se ne andranno ridendo. Dovrai catturare, a mani nude, il più piccolo dei corvi obbligandolo a darti la bacca (i corvi non le ingoiano, le portano solo al di là dell’oceano, in un giardino incantato per depositarle nelle bocca della figlia, che si sveglierà dal suo sonno incantato solo dopo aver mangiato mille bacche). Una volta ottenuta la bacca dovrai mettertela sotto la lingua e tornare a casa.
Nella settimana successiva non dovrai parlare con nessuno, neanche con i tuoi cari o con un ufficiale della polizia che ti ferma per eccesso di velocità. Non dire nulla, non dormire. Lascia che la bacca riposi sotto la lingua. Alla mezzanotte del settimo giorno dovrai recarti al più alto posto della tua città (di solito bisogna arrampicarsi sui tetti per raggiungere il luogo in questione) e, con la bacca al sicuro sotto la tua lingua, recitare tutto Fox in Socks [uno dei libri del Dr. Seuss N.d.T.]. Non far cadere la bacca. Non saltare alcuna parte del libro né dello scioglilingua finale.
Allora e solo allora potrai ingoiare la bacca. Dovrai tornare a casa il più velocemente possibile perché avrai solo mezz’ora di tempo prima di piombare in un sonno profondo. Quando ti sveglierai al mattino sarai in grado di mettere su carta le tue idee e sarai uno scrittore.
Assunta Manfredino