Nuovo bilancio, la denuncia del PD

Aumento della Tasi e dell’Irpef. Mammucari: “Uno schiaffo ai cittadini che sono costretti a pagare più imposte sulla loro prima abitazione nonostante la mancanza di servizi”

E’ stato approvato ieri, durante il Consiglio Comunale, il nuovo bilancio che “porta in dote per i cittadini apriliani molti doni, in primis quello di un aumento delle tasse“, scrive il Segretario del PD, Alessandro Mammucari, in un comunicato stampa. “Un aumento– continua- mai visto in passato, soprattutto per le famiglie più povere e per quelle attività produttive più colpite dalla crisi“.

Il nuovo bilancio approvato in Comune prevede un aumento principale due tributi: la Tasi e l’Irpef. “L’aliquota sulla prima casa scrive Mammucari sulla prima casa- arriva al massimo ovvero al 0,3 % al fine di poter recepire le risorse necessarie per coprire i costi legati ai servizi indivisibili. Nello specifico, Polizia Locale, Manutenzione del verde urbano e pubblica illuminazione raggiungono il costo di euro 3.500.000,00 rispetto ai 2.515.806,25 del 2014. L’aumento della tassazione sulla prima casa, diversamente dalle parole del Sindaco, non è dovuto ai tagli statali, ma all’aumento dei costi, e qui il paradosso, per la manutenzione e il verde urbano che aumenta di 800.000,00 arrivando ad euro 1.788.530,67. L’assenza di una pubblica illuminazione in molte parti del territorio e il degrado in cui versano i parchi comunali rappresentano uno schiaffo ai cittadini che sono costretti a pagare più imposte sulla loro prima abitazione nonostante la mancanza di servizi“.

Dati alla mano 30.000 sono gli apriliani– prosegue Mammucari parlando della “stangata” sull’irpef- che pagano annualmente l’imposta IRPEF di questi quasi l’80 % ovvero 25.000 hanno un reddito inferiore ad euro 26.000,00 e saranno chiamati a contribuire maggiormente a dare ossigeno alle casse comunali. Infatti, in base alle nuove aliquote dell’addizionale comunale irpef questi vedranno aumentarsi il carico fiscale di oltre il 75 % con una maggiore imposta di oltre 70,00 euro l’anno. E’ bene sottolineare, per non dimenticare il tema dell’equità, che al contrario per quei 400 contribuenti apriliani con un reddito superiore ad euro 70.000,00 l’onere da sostenere per far quadrare i conti del bilancio comunale sarà nullo“.

Neanche la Tari soddisfa il segretario generale del PD che commenta con un “La tari la pagano sempre gli stessi. Sul fronte della tassa sui rifiuti il conto viene presentato ai piccoli commercianti e alle attività industriali che con estrema difficoltà cercano di superare l’attuale momento di crisi economica. Attività industriali, ristoranti, bar, pasticcerie e birrerie subiranno aumenti di oltre il 5 %, che cumulato a quanto accaduto negli anni passati supera il 15%. Accanto ai tradizionali aumenti da quest’anno i contribuenti che regolarmente pagano la Tari saranno a chiamati a pagare anche per chi evade in quanto tra i costi da recuperare con la tariffa vi sono ben 1.068.797,29 di euro del Fondo Svalutazione Crediti“.

Bluff sul piano delle opere triennali“, prosegue Mammucari. “Si è parlato di opere per un totale di euro 30.000.000,00, ad un tratto si è pensato che il Comune di Aprilia avesse individuato le risorse anche per costruire il Ponte sullo Stretto di Messina, ma i dati dicono tutt’altro. L’intervento sui lavori pubblici vede un ridotto Piano delle Opere Triennali fermo a 12.827.875,45 di euro, di cui. è bene ricordare 7.585.495,75 da interventi completamente finanziati da privati come il sempre presente Palazzetto dello Sport che dovrebbe realizzare la società 30 Stelle il cui valore è determinato in 4.000.000,00 di euroi. Al netto degli irrealistici interventi privati, magro si presente l’intervento del comune nel settore delle opere pubbliche con risorse pari a solo 5.000.000,00 di euro derivanti prevalentemente dagli introiti della legge 10/77 (legge bucalossi) da cui l’amministrazione attende di incassare ben 2.113.254,31. Il bluff è completato sul versante dell’utilizzo degli introiti derivanti dalla Bucalossi, che per norma dovrebbero essere destinati per realizzare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria la cui mancanza in molte parti del territorio è alla base delle problematiche derivanti dal regolamento sugli scarichi. Quest’anno questi introiti verranno utilizzati per finanziare i maggiori costi legati agli interventi dei Plus a causa di errori nella redazione dei progetti“.

Per concludere il Bilancio di Previsione 2015 è il vero specchio dell’attuale situazione in cui si trova l’amministrazione comunale. Assenza di programmazione sul fronte delle opere pubbliche e delle principali risposte da dare in termini di crescita della città, risorse solo per le consulenze e la gestione della manutenzione ovvero di quel particolare settore che è il Tecnologico, rattoppi per far quadrare i conti scaricando sulle fasce più deboli e, soprattutto, qui il vero problemma, un evasione ormai fuori controllo dove chi paga dovrà pagare anche per i soliti furbetti del quartierino. Però c’è sempre lo Stato che taglia le risorse, senza ricordare che ormai il federalismo è una realtà consolidata e allora non si può fare come quel ragazzo che ormai ventenne, e maggiorenne, si lamenta di un padre che non gli passa più la paghetta settimanale“, conclude Mammucari.

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