Progetto “Estate Tranquilla 2015”. Il Ministero della Salute rinnova la sistematica attività di vigilanza dei Carabinieri dei NAS mirata al controllo del rispetto delle norme per la sicurezza alimentare e la salute dei consumatori. Su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento alle località turistiche, le verifiche sono scattate in pescherie, frutterie, macellerie e panifici.
Al momento sono 810 le ispezioni eseguite dai NAS, supportati dai Carabinieri dei Reparti territoriali hanno accertato circa 300 violazioni alle normative nazionali e comunitarie (frodi in commercio, alimenti in cattivo stato di conservazione, privi di tracciabilità o con etichetta non conforme, commercio di alimenti nocivi, omessa attuazione delle procedure di autocontrollo, dipendenti privi di requisiti formativi). I Carabinieri hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria 225 persone, alle quali sono state contestate sanzioni per oltre 200 mila euro.
Per 20 strutture, il cui valore immobiliare ammonta a circa due milioni e mezzo di euro (depositi alimentari, supermercati e pescherie), perché prive dei requisiti igienico-sanitari e strutturali, è stata disposta la chiusura.
Articolato il piano di controlli che ha riguardato agriturismi, villaggi turistici e campeggi. Sono state ispezionate circa 600 strutture ricettive, rilevando irregolarità nel 45% dei casi e accertando n.265 violazioni alle normative nazionali e comunitarie (alimenti in cattivo stato di conservazione, privi di tracciabilità e di indicazioni di origine, laboratori e cucine abusive, depositi con carenze strutturali ed autorizzative, destinazione di locali e spazi, quali bungalow e piscine, per un numero superiore a quello autorizzato). I militari dell’Arma hanno scoperto frodi commerciali e situazioni potenzialmente pericolose per la salute dovute all’omessa attuazione delle procedure di autocontrollo, necessarie a garantire la sicurezza degli alimenti preparati e somministrati. 184 persone sono state segnalate alle competenti Autorità Giudiziarie ed Amministrative tra le quali figurano titolari e responsabili delle strutture turistiche, a carico dei quali sono state contestate sanzioni per oltre 180mila euro.A seguito dei controlli dei NAS è stata disposta la chiusura di 17 strutture (il cui valore immobiliare ammonta a complessivi 14 milioni di euro) riferite a villaggi turistici, depositi, bar e locali cucine, in carenti condizioni igienico-strutturali o privi delle necessarie autorizzazioni.