I tempi di eliminazione di una incompatibilità alimentare possono variare da uno a tre mesi
Le incompatibilità alimentari sono spesso causa di disturbi quali la stanchezza e la sonnolenza postprandiale, la cefalea, il senso di pesantezza, la difficoltà digestiva. Bisogna resettare il sistema e far “dimenticare” al corpo gli alimenti indesiderati, cosicché, dopo un periodo di astinenza da ciò che intossica energeticamente, si possa gradualmente reintegrare quello che si è eliminato dal menù personale.
La modalità di misurazione delle incompatibilità alimentari è semplice, non invasiva e basata sulla rilevazione attraverso i meridiani della agopressione cinese delle frequenze che vengono emesse dal contatto con un alimento.
I tempi di annullamento dell’incompatibilità a un alimento possono variare da uno a tre mesi, dopodiché l’alimento può essere riammesso e potrà essere mangiato e digerito con più facilità ma, soprattutto, sarà più piacevole ritrovare il gusto di desiderare e poter finalmente mangiare tutto.
Grazie al test è possibile individuare, oltre alle famiglie di alimenti indesiderati dal nostro sistema, anche i singoli alimenti e le associazioni tra di essi.
In questo modo, se un soggetto risulta incompatibile, ad esempio, alla pasta con il sugo, si potrà stabilire quale sia l’elemento di disturbo tra l’olio, la carne, il pomodoro, il sale, il dado, o le spezie utilizzate per insaporire il condimento ed eliminarlo temporaneamente.
Il livello di incompatibilità varia da zero a 3+ e durante la misurazione viene indicato il grado che stabilirà i tempi di sospensione dalla assunzione di tale alimento.
Per effettuare un buon Test di Incompatibilità Alimentare si consiglia di sottoporvisi a due ore di distanza da un pasto, bere almeno un litro di acqua, così da idratare bene i tessuti e in particolare la pelle.
La parte più esterna del foglietto embrionale, e quindi della matrice, emette un evocato cutaneo e sarà il punto di rilevazione.
Sarà più semplice raggiungere il proprio obiettivo di Benessere e Linea seguendo un regime alimentare che preveda l’eliminazione di quello che l’organismo ritiene tossico.
Nel corso di questo semplice test, si potrà anche stabilire che tipo di incompatibilità è la propria, se una dipendenza psichica, se mentale o esclusivamente fisica. Incredibile da credere ma una dipendenza può essere molto più sottile di quanto pensiamo, la sua vibrazione potrà essere cosi particolare da non essere una richiesta del corpo ma della mente …… un esempio come tanti????? “non mi togliere il latte la mattina o senza il caffè come faccio a svegliarmi”???
Meditate e … prendete la decisione di interrogare il vostro corpo su cosa non gradisce che voi mangiate!!!
Dr. Gimmi Longo