“Esprimiamo tutta la nostra gioia per l’annuncio della mancata realizzazione della discarica di Contrada Lazzaria“, afferma Emanuele Campilongo, Segretario Politico di Aprilia in Prima Linea. “Anche alla luce-continua- dell’impegno fortemente profuso da Aprilia in Prima Linea, attraverso i suoi referenti nelle Istituzioni“.
Un progetto che ha visto Aprilia in Prima Linea battersi con i denti per evitare la realizzazione di una nuova discarica. “Ricordiamo come sia in ambito europeo attraverso l’On. Mario Borghezio e sia in Consiglio Regionale con Fabrizio Santori, le istanze del nostro territorio sono state portate all’attenzione di chi ha in mano il “bastone del potere”, facendo sentire la voce del territori e dei cittadini che li abitano“.
“Ma la nostra grande soddisfazione non deve assolutamente far calare l’attenzione sulla grave situazione ambientale del nostro territorio“, prosegue Campilongo, non dimenticando che il territorio pontino è un territorio a forte rischio ambientale. “Si corre il rischio in questi casi di tirare troppo velocemente un sospiro di sollievo e di calare l’attenzione mentre, il nostro territorio è preda della speculazione legata al “ciclo dei rifiuti”, con l’aumento vertiginoso di progetti biogas o similari, che sono impattanti per la salute dei cittadini e chiaramente alimentano una bolla speculativa tenuta in piedi dai contributi Statali. Senza contare il consumo del suolo sempre più evidente, una cementificazione vergognosa e lo stato in cui versano vere e proprie “bombe ecologiche” come Roncigliano e Borgo Montello. Ricordiamo inoltre che i dati sulle patologie tumorali del nostro territorio sono in costante aumento e si discostano in maniera preoccupante con le medie dei territori limitrofi. Senza contare che, la presenza di sostanze come l’arsenico nell’acqua e tutto ciò che è “l’avvelenamento a norma di legge” come l’elettromagnetico e i fumi non regolamentati, rappresenta la nuova frontiera della lotta al definitivo avvelenamento del territorio. Quindi, è giusto esultare per lo scampato pericolo di Lazzaria ma sarebbe ingenuo e falso far credere alla gente che possono stare tranquilli. Le lobby che lucrano sulla distruzione dei territori, che non hanno scrupoli ad edificare progetti mortiferi – pensiamo all’inceneritore di Albano – non vanno mai in vacanza e se subiscono una battuta d’arresto sono subito pronti con un altro progetto molto lucrativo per loro e molto nocivo per i cittadini. Costoro, è inutile far finta di nulla, godono di connivenze ed appoggi di prim’ordine dentro le segreterie dei principali partiti. Noi siamo pronti, con il coltello tra i denti a lottare per il diritto alla salute e se questo significa perderci qualche brindisi di giubilo come nel caso di Lazzaria, lo facciamo volentieri. La politica è lotta sempre e comunque“, conclude il politico.