“Psicologia e Arti-Terapie: Risorse per il Territorio”. Si terrà mercoledì 16 Settembre, presso la Sala Manzù della Biblioteca Comunale di Aprilia, l’incontro con i professionisti D’Apolito Laura Elke e Guaramonti Paolo, psicologi e danzaterapeuti, sarà mediato dalla dottoressa De Angelis Cinzia, pedagogista e mediatore familiare. L’incontro, che avverrà alle ore 17,30 ha lo scopo di presentare alla comunità le nuove offerte di servizi per il benessere rivolti alle diverse fasi del ciclo di vita gestite dai professionisti.
L’incontro è rivolto all’intera cittadinanza e al suo tessuto associativo, nell’ottica di una costruzione capillare di un welfare più inclusivo e una crescita di comunità. I servizi riguarderanno l’intero ciclo di vita, nella convinzione che i cambiamenti non riguardino solo l’adolescenza e consegnino sempre nuove sfide alle persone e ai gruppi che esse frequentano.
Un supporto per l’età scolare e per le famiglie. Rispetto al periodo scolastico saranno disponibili servizi per affrontare problematiche legate ai DSA e alle difficoltà di apprendimento, aiutare i genitori nel rapporto con i loro figli e con le istituzioni scolastiche, per i ragazzi verranno realizzati percorsi per il sostegno della motivazione e la prevenzione dell’abbandono scolastico e momenti di orientamento per la scelta della scuola secondaria, dell’università o del futuro professionale. Un altro ambito di intervento riguarderà le famiglie e le loro dinamiche; in particolare quelle che vivono una gravidanza o accolgono una nuova vita, rivolgendosi a mamme, papà e all’intero sistema familiare. Le possibilità di intervento attraverso il sostegno psicologico e la danzaterapia riguardano la disabilità e rappresentano una sintesi tra a necessità di fornire spazi di ascolto e orientamento per i singoli e familiari e di promuovere momenti di crescita culturale di comunità attraverso attività inclusive.
Prevenzione per i disturbi dell’umore. L’offerta di servizi non mette in secondo piano le persone al termine del percorso professionale, promuovendo l’attivazione di risorse e interesse, prevenendo depressione e disagio. È presente una sensibilità per la condizione di persone con gravi patologie e i loro caregivers per cui sarà possibile costruire percorsi di sostegno individualizzati o in gruppo. L’attenzione alle forze sociali e agli operatori porterà anche attenzioni per la prevenzione del burnout e alla disponibilità a condividere progetti con le realtà del territorio e a offrire consulenza nella ricerca di bandi e nella strutturazione e gestione di un progetto.