Alle ore 10 dello scorso Martedì 22 Settembre, la procedura avviata mesi fa, è giunta ad una sua ordinaria ed attesa conclusione. Difatti, per la realizzazione del sottovia a Casello 45 ad Aprilia, nei pressi della Strada Stradale Nettunense ed in corrispondenza della tratta ferroviaria Roma-Nettuno, sono stati liquidati gli immobili soggetti ad esproprio. I liquidatori giunti dalla sede della Provincia di Roma, sembrano quindi aver rispettato la scadenza del 22 Settembre e puntuali hanno proceduto alla liquidazione per consentire l’esproprio dei terreni. La ditta “Monaco Srl”, in questo modo, avrà la possibilità, perfino dal giorno seguente di iniziare e procedere all’apertura del cantiere. I lavori molto probabilmente cominceranno a fine Settembre o agli inizi di Ottobre di quest’anno. Pertanto i proprietari degli immobili interessati ad esproprio saranno costretti a lasciare libera l’area.
1993. Sono trascorsi 22 anni dal primo stralcio del progetto (1993), ma solo la caparbietà del Presidente del Comitato per la Sicurezza Stradale, Ezio Capone e delle Istituzioni, ha fatto sì che un semplice disegno diventasse invece un progetto concreto ed effettivo. Il primo stralcio di progetto non era esaustivo ai fini della sicurezza stradale e preso atto di questa mancanza il Presidente ha insistito perché si aggiungesse un’altra rotatoria ritenuta dallo stesso: “Fondamentale per la sicurezza stradale e per la viabilità di via Nettunense.”
La condizione ben evidenziata dal ‘Decreto Ingiuntivo di Esproprio’ emesso il 4 Giugno di quest’anno, presuppone inoltre che “non si accetteranno eventuali ricorsi perché il progetto entra a tutti gli effetti nella categoria di lavori per la pubblica utilità.” A quanto pare anche la società agricola situata su via Pantanelle si è adeguata alla prescrizione.
“I terreni espropriati sono stati adeguatamente remunerati”, ci spiega il Presidente del Comitato per la Sicurezza Stradale. “Per quelli edificabili – prosegue – è stato disposto un valore di 40 Euro al metro; mentre per quelli agricoli e nel luogo in cui sposteranno i muletti, rispettivamente 5 Euro al metro per il primo e 14 Euro al metro per il secondo.”
540 GIORNI. L’intera opera prenderà forma in 540 giorni. Nei primi 6 mesi la ditta si occuperà del trasferimento dei servizi; mentre per il successivo step al traforo per il sottovia:
“Per realizzare il sottovia – ci spiega il Presidente del Comitato per la Sicurezza Stradale – i primi 6 mesi saranno necessari per lo spostamento dei servizi: fogne, acqua, energia elettrica, telefoni, la preparazione delle quattro complanari e delle due basi per le rotatorie, quella che sorgerà sulla Nettunense e quella di fianco la Mercedes. In sostanza la ditta, adoperandosi per l’esecuzione di tutte queste opere, avrà bisogno tecnicamente di 6 mesi. Nel frattempo prepareranno la palificazione lungo via Cavallo Morto per la parte che andrà in depressione al piano attuale. Terminati i 6 mesi inizia la fase di traforo vero e proprio: il tunnel avrà una lunghezza di 110 metri – come rilevato dal progetto – per la durata dei lavori di un anno. Gli ingegneri hanno preventivato 540 giorni di attività prendendo in considerazione l’eventualità – più che ragionevole – che sul posto vengano ritrovati ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, calcolando quindi un fermo di cantiere di circa 20 giorni. A ciò bisogna aggiungere ulteriori 60 giorni per la realizzazione della rotatoria su via Nettunense, opera non prevista nel primo stralcio di progetto, ma fatta inserire successivamente dal sottoscritto Ezio Capone, Presidente del Comitato per la Sicurezza Stradale, dopo aver partecipato alla conferenza dei servizi. Il progetto originario non la prevedeva, venendo meno quel senso di sicurezza stradale che con tale opera si voleva assicurare.
Ribadisco che in seguito alla riunione avvenuta presso il Ministero dei Trasporti settore ferrovie il 22 Luglio scorso, si è appreso che dal 23 Settembre il cantiere avvierà i lavori a Casello 45. Il costo complessivo dell’opera è di circa 11 miliardi: fondi che provengono in parte dalla Regione Lazio, in parte dai fondi strutturali europei e un parte dalle Ferrovie dello Stato. Ci tengo inoltre a comunicare che in nessun’altra parte d’Italia è stato realizzato un sottopasso di questa portata: due rotatorie e quattro complanari. Rivolgo inoltre all’Amministrazione Comunale un ringraziamento, per aver abbracciato a pieno il progetto, procedendo all’espletamento delle pratiche per la parte tecnico-politica, con annessa variante al PRG.”
Questa mattina erano presenti sul posto i tecnici interessati, i liquidatori e la Polizia Locale di Aprilia.
Melania Orazi