La Trilogia dei Sopramorti è una trilogia dai toni dark nata molto prima che gli zombie di The Walking Dead conquistassero lo schermo. La protagonista è una giovane ragazza Umbra, Mirta, che torna dal regno dei morti: si risveglierà, infatti, dalla sua tomba.
La ragazza si ritrova da sola nel cimitero. A suo fianco, la tomba del suo ragazzo, qualche anno più grande. Entrambi morti a causa dell’eroina, nello stesso tragico giorno. A risvegliare Mirta dal sonno eterno, la sola forza di volontà: aveva promesso al suo amore che neanche la morte li avrebbe separati.
Nonostante la tragica fine, Mirta è la classica brava ragazza “figlia di papà”: bella, intelligente, frequenta lettere classiche e studia con le sue amiche. La prima parte del romanzo tratta la nostalgia di una Mirta che vuole tornare agli esami, alle sue amiche, dai suoi genitori, dalle cose che amava prima. Ma lei non è più la stessa. Dovrà fare i conti con la sua morte, con l’assenza del suo amore, con la fame e persino con la decomposizione da cui non sfugge… a meno che, non dia retta al suo “appetito”.
La protagonista scoprirà presto di essere seguita, dell’esistenza di organizzazioni segrete e dell’esistenza di altri suoi simili, anche loro risvegliati dalla morte dalla sola forza di volontà,e di un mistero riguardante il suo ragazzo.
Ben presto la storia si evolve e con la storia cambia Mirta. Il suo aspetto, il suo carattere e persino il suo nome. Sotto un romanzo Urban Fantasy, la storia di una psicologia che crolla e si modifica per creare un nuovo sé, insieme ai nuovi amori, le nuove amicizie e la perdita di fiducia.
Questo è anche il primo fantasy a tema “yuri” che sia capitato tra le mie mani: mi piace la maniera delicata e allo stesso tempo forte e naturale con cui la protagonista femminile si innamora di una sua amica, credo che sia il lato della storia che io abbia apprezzato di più.
Un romanzo bello e che riesce a travolgere.
Lo consiglio a tutti. Buona lettura!