Entrate minori, e conseguente spostamento della messa in atto di alcune opere: questo il panorama prospettato, in merito al piano triennale vigente (2015/2017), dall’Assessore Mauro Fioratti Spallacci. Due opere, inoltre, hanno visto i propri costi rimodulati: il depuratore di Campoverde (passa dal costo di 1 milione ad 1 milione 596mila euro) e la struttura per l’Istituto Gramsci. “L’idea precedente e legata all’Istituto – illustra Fioratti Spallacci – non ci era sembrata ottimale“.
Altre opere rinviata al 2016 sono il Centro Alzheimer, la palestra della Scuola Leda, i marciapiedi per la zona Fossignano, la riqualificazione di Piazza Europa, il completamento di via Carroceto e la riqualificazione dell’illuminazione in Cimitero: quest’ultimo spostamento è dovuto a qualche intoppo nell’iter.
Nel 2017, invece,è prevista la riqualificazione di Piazza Marconi e la costruzione del Museo di Carano. “Quando parlavano di cifre gonfiate, ci riferivamo proprio all’evenienza di opere da spostare, e non siamo stati ascoltati – polemizza il Consigliere Bafundi – anche se mi rendo conto che l’Assessore ha provato ad accontentare tutti. Andava predisposta una variante”.
Il commissario Tumeo, invece, cita la Comunità Europea al fine di trarre fondi per opere fognarie:”Fatta eccezione per questa Amministrazione, tutte le altre sono sparite dal condono del 1985: e parlo solo di impianti fognari. Altra critica, in merito alla priorità di alcune opere, proviene dal Consigliere La Pegna.