Carnevale e San Valentino

FESTE A TEMA E LINGERIE IMPECCABILE

Coriandoli e amore

Avete un solo giorno di riposo in questo mese di febbraio per passare dal clima scherzoso di carnevale alla seduzione amorosa del giorno di San Valentino. Per la sera del 12 verranno sicuramente organizzate numerose serate in giro per i diversi locali delle città. Se avete intenzione di programmare qualcosa a casa, invece, l’ideale è la classica festa a tema. Vi diamo qualche suggerimento: personaggi storici del passato, premi nobel, travestimenti che simbolizzano le nazioni, i cartoni animati, ancora meglio se scegliete il decennio di riferimento, il cinema, il bianco e nero. Potete scegliere davvero qualsiasi cosa.

Un’idea buona, visto che San Valentino arriva dopo due giorni, potrebbero essere le coppie famose. I single non devono preoccuparsi, possono condividere l’avventura carnevalesca con un amico, in questo modo sarà ancora più divertente.
Inoltre, per le menti più creative e, perché no, per risparmiare, navigando su internet abbiamo trovato anche qualche idea sul “carnevale fai da te”. Se non avete intenzione di spendere denaro per travestirvi, sul web troverete molti consigli. Qui ve ne proponiamo due. Il primo è quello della donna e dell’uomo in doccia. Dovete piegare a quadrato, rispettando una dimensione più ampia di quella delle vostre spalle, un tubo rigido. Prendete una tenda da doccia e appendetela al quadrato.

Sotto il travestimento dovrete indossare unicamente il costume da bagno e una cuffia.
L’altro travestimento è il costume da matita. Fate un cilindro con della piuma colorata a tinta unita un po’ più altro della testa, che vi arrivi fino alle ginocchia e praticate dei fori per le braccia e per il viso. Fate un cono sempre con la gomma piuma, con la base uguale a quella del cilindro. Colorate il viso con la stesa tinta della gomma piuma e indossate maglia a maniche lunghe e leggins neri.
Visto che i due giorni sono così vicini, forse non è necessario abbandonare il concetto di maschera per sorprendere il vostro partner. Indagate sulle sue fantasie più segrete e osate.
La questione classica che gli innamorati devono affrontare in questo giorno speciale è quella relativa alla lingerie. Rivolgendoci prima di tutto alle donne, vogliamo dare un primo importante consiglio. Molte sono amanti della moda vintage, che conferisce molto carattere per quanto riguarda l’abbigliamento. Le cose cambiano un po’ per quanto concerne l’intimo. Infatti, sono pochi gli uomini che amano i completini in stile vintage che adesso sono tanto in voga. Parliamo delle mutande a vita alta, che spesso ricordano tanto le mutandone della nonna. In questo caso, forse, è meglio una culotte ma l’ideale per San Valentino sono il pizzo, il raso, le trasparenze.
È il burlesque, tuttavia, a dettare le regole della seduzione nell’ultimo periodo. Dunque, osate con corpetti sexy abbinati a reggicalze, e poi piume, pon pon, olii profumati, e, perché no, se volete combattere la timidezza, lo spogliarello burlesque per il vostro partner è dedalee per voi, visto che è un mix di ironia e seduzione.
Per quanto riguarda la tonalità da scegliere, sembra che quest’anno il rosa sia il top ma se optate per il nero non sbaglierete di sicuro.
Il baby doll vedo non vedo con solo un perizoma sotto vi farà andare sul sicuro.
Ma veniamo all’uomo  che sempre più spesso si interessa a questo aspetto. A quelli che si trovano comodi con gli slip classici o con i boxer larghi, chiediamo una cortesia a nome di tutte le donne: fare un sacrificio per questo giorno e scegliere, invece, boxer o culotte da uomo aderenti. Decorati con bottoncini, che giocano sui contrasti di colori tra inserti e bordi. Potete andare su tinte sobrie, a seconda dei vostri gusti, o su colori più vivaci arricchiti da stampe simpatiche, ispirando erotismo e tenerezza alla vostra dolce metà.
Il consiglio principale, fondamentalmente, è di prendere maggiormente in considerazione i gusti del vostri partner e accontentarlo, magari non solamente in questo giorno ma per buona parte del resto dell’anno.

 

Articolo di Silvia Petrianni

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