E’ una Aprilia di spessore quella che oggi ha affrontato la Nardò, la prima della classe di questo Campionato. La squadra cerca di sfruttare al massimo le occasioni create; la prima della quale di firma Apriliana. Nel 2’ Zeccolella sfonda a sinistra e crossa al centro dell’area, dove Davide Maola, colpisce di testa ma manda a lato di un soffio. Nei restanti 40 minuti le due squadre si scontrano a centrocampo, nessuna delle due riesce a mettere sotto l’altra, segno di grande personalità da parte delle rondinelle.
La squadra apriliana cominci bene anche la ripresa ma viene punita da Malore alla prima disattenzione. Su una ripartenza lanciata sulla destra da Palmisano, la palla arriva al numero dieci granata, che riesce a tenerla lontana dai difensori avversari e dal limite indovina un destro angolatissimo su cui Caruso non riesce ad intervenire. L’Aprilia però non si abbatte e, al primo errore degli avversari, rimette in parità il risultato.
Al 36’ è Pagliaroli ad avere l’occasione di segnare il 2 a 1, ma il suo destro dall’interno dell’area dopo una bella azione solitaria sulla sinistra, finisce alto sulla traversa. Infine è il Nardò ad approfittare di troppa indulgenza: al primo minuto di recupero Gigante crossa da destra, Malcore impatta al volo con il destro dando l’ottava vittoria in campionato al Nardò.
Una grande prestazione della Aprilia Calcio che però ha raccolto molto meno di quanto meritato.
“Commentare il risultato è difficile, mentre commentare la nostra prestazione è molto più facile ed importante. Sapevamo la qualità della squadra che andavamo ad affrontare, che ha la fortuna di avere alcuni elementi di valore assoluto e con un passato importante. Possiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo espresso sul campo, nonostante siano stati gli avversari a portare via il massimo risultato con il minimo sforzo. Malcori oggi ha indovinato due conclusioni davvero difficili, dimostrando di essere un giocatore davvero importante. Noi ci troviamo ancora una volta a giudicare come oggettivamente molto, molto positiva la nostra prestazione ma senza riuscire a prendere punti. Bisogna avere la forza di affrontare questo momento negativo, che però sono certo finirà presto perché con queste prestazioni meritiamo certamente di uscire fuori da questa impasse. L’Aprilia è viva: oggi abbiamo schierato ben 6 “under” titolari, con anche un ’98 in campo dall’inizio, ma abbiamo fatto una prestazione eccellente, i ragazzi sono usciti dal campo. Sono consapevoli di essere sulla strada giusta, che le prestazioni porteranno presto ai risultati. Ma spero che arrivino il prima possibile queste soddisfazioni perché se me meritano alla grande. È un momento negativo un po’ lungo, e sicuramente ci saranno anche dei demeriti da parte nostra. Ma noi scendiamo in campo tutti i giorni preparandoci al meglio delle nostre possibilità per battere gli avversari che ci troviamo davanti. Quando una squadra è a posto con la propria coscienza produce il massimo, e mi dispiace che finora non abbiamo raccolto quanto avremmo meritato. Ma sono fiducioso che le cose cambieranno presto, perché ce lo meritiamo. Abbiamo troppi giovani? Io non credo: si può essere giocatori veri a 25 o 30 anni ma anche a 17 o 18. I giocatori che ho in rosa possono stare in questa categoria, e non lo dico con presunzione. Li vedo in allenamento, sono orgoglioso di quanto riescono ad esprimere in campo. Con l’applicazione ed il sacrificio sicuramente miglioreranno ed arriveranno a traguardi importanti, sia a livello personale che di squadra. Stiamo crescendo per una via tortuosa, ma lo stiamo facendo con grinta, impegno e voglia. E chi nella vita ha queste qualità vince“.