E’ un alimento tipico dell’Africa mediterranea e dei paesi dell’Asia occidentale, la sua produzione avviene grazie alla coltivazione della palma da dattero, un albero molto longevo, che può vivere fino a 300 anni e produrre anche 50 chili di datteri all’anno.
Oltre ad un sapore zuccherino, sono ricchi di ferro, vitamine e sali minerali. Il consumo regolare di datteri può contribuire ad abbassare il colesterolo e costituiscono un vero e proprio antinfiammatorio naturale adatto in caso di raffreddore e irritazioni alle vie respiratorie.
Rappresentano una buona fonte di fibre vegetali e di vitamine del gruppo B, come la vitamina B1, B2, B3 e B5, contengono vitamina C e contribuiscono al buon funzionamento del sistema digestivo.
Grazie al ricco contenuto di zuccheri naturali sono un’ottima fonte di energia immediatamente disponibile per l’organismo e per questo motivo possono far parte di una colazione energetica, nei frullati di frutta o spezzettati in abbinamento con frutta e cereali per creare un muesli casalingo.
Rappresentano uno spuntino salutare, soprattutto se si fa attenzione ad evitare i datteri conservati con additivi artificiali e sciroppo di glucosio; meglio acquistare i datteri al naturale, si trovano in commercio e si riconoscono perché ancora uniti ai loro ramoscelli, sono più dolci, più salutari e mantengono intatti sapore e proprietà.
Sono anche una buona fonte di magnesio e potassio e risultano allo stesso tempo poveri di sodio, ciò li rende utili per favorire il buon funzionamento del cuore e della circolazione del sangue e adatto per gli sportivi durante o dopo gli allenamenti.
Sono ricchi di ferro e il loro consumo può risultare utile in caso di anemia.
Potrebbero esservi alcune restrizioni nel loro consumo in caso di diabete o di diete particolari. Nel dubbio, è bene consultare il proprio medico.
Alessia Locicero