Le scarpe rosse “Zapatos Rojos”, sono nate come progetto d’arte pubblica dell’artista messicana Elina Chauvet che nel 2009 espose la sua installazione di 33 scarpe rosse a Ciudad Juárez, la città dove il tasso di femminicidio è così elevato da essere definita “la città che uccide le donne”, e da quel giorno le scarpette rosse, dello stesso colore del sangue versato da tantissime donne in tutto il mondo, sono diventate il simbolo della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre.
In Italia “Los Zapatos Rojos” arrivano grazie alla curatrice d’arte milanese Francesca Guerisoli che ha voluto portare l’esposizione di arte pubblica per dare voce alle denunce di Elina Chauvet. Le adesioni di persone, associazioni ed enti sono state numerose, tanto che le scarpe rosse sono diventate in Italia simbolo della violenza contro le donne in genere.
Nella giornata del 25 novembre, attraverso installazioni artistiche nelle varie città, o anche semplicemente indossando un paio di scarpe rosse viene simboleggiata l’adesione di tutte le donne ad una lotta che le vede unite, per dire basta ad ogni tipo di violenza e di abusi.
“Scarpe rosse” per non essere dimenticate, per non passare inosservate, per aiutare ad uscire dal silenzio tutte coloro che nel quotidiano vivono questo problema affinché trovino il coraggio di allontanare chi calpesta la loro vita, i loro sentimenti, la loro libertà, i loro sogni e per tentare di far scaturire da questo grido silenzioso azioni che possano rendere visibile ciò che in molte situazioni ancora viene nascosto e negato.
Alessia Locicero