Al netto delle critiche piovute sulle teste dei membri del Consiglio Giovani di Aprilia, i giovani amministratori stanno rispondendo, pian piano, a tutto l’alone di scetticismo che circonda l’Aula Consiliare sin dalle prime apparizioni. Cinque consiglieri sono stati infatti scelti su scala nazionale per partecipare ad un bando che li ha portati nel cuore della politica italiana: Palazzo Montecitorio e Palazzo Madama, ovvero la sede della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Lorenzo, Irene, Giulio, Anthony e Stefano sono infatti suddivisi in due percorsi: i primi due consiglieri si stanno occupando della progettazione in merito alla staffetta generazionale sul lavoro, mentre il terzetto composto dal Presidente e dai due vice (sì, perché hanno modificato il regolamento, adattandolo ad esigenze strutturali diverse, garantendo più equilibrio all’Organo giovanile comunale) sono concentrati sulla cybersicurezza.
“È bello conoscere realtà differenti – racconta Irene – con ragazzi che vengono da istruzioni universitarie pubbliche e private“. “Il livello di preparazione di coloro che partecipavano – prosegue Giulio – e coloro che ci hanno accolto era molto alto, ed è stato gratificante rapportarsi con loro. Ho visto grande disponibilità da parte loro“.
L’input a partecipare proviene da alcuni membri della Giunta, i quali sono fermamente convinti della funzionalità dell’organo, che, nel frattempo, oltre a fronteggiare il continuo scetticismo di alcuni cittadini, stanno mostrando il proprio valore in campo nazionale.