Vigilia o Natale? Il quesito divide lo stivale, anche se in Italia la tradizione è duplice. E non si tratta solo dell’aspetto gastronomico o culinario: nonostante si faccia comunque sfoggio delle più squisite pietanze a tavola, c’è chi invece ha una preferenza.
Come poc’anzi citato, in Italia la tradizione è duplice: per la cena della Vigilia si usa mangiare pesce o comunque piatti di magro; per le ricette di Natale, invece, largo a ogni tipo di abbondanza culinaria. Molte famiglie festeggiano entrambi gli eventi gastronomici, ma in fondo ognuno di noi ha una predilezione: cena o pranzo? Vigilia o Natale?
E voi da che parte state?
Per il fedele, la veglia notturna della Vigilia lo prepara ad accogliere Dio che si fa uomo: durante la serata si fanno gli ultimi ritocchini al Presepe e si attende la mezzanotte per la solenne liturgia. Nel tempo, all’originaria valenza, si va aggiungendo quella più moderna, percepita da credenti e non credenti, caratterizzata da una ricca cena a base di pesce e con lo scambio dei regali, allo scoccare della mezzanotte.
Per la religione cattolica, la Vigilia di Natale è uno dei momenti più sacri dell’anno e costituisce tutt’oggi il divieto di consumare carne nel rispetto del Salvatore che sta per nascere, perché un tempo la stessa costituiva infatti l’unico cibo di lusso. Con il passare dei secoli e l’affievolirsi dei dettami religiosi, il non mangiare carne si è trasformato nella consuetudine di consumare pesce, che paradossalmente, è oggi uno degli alimenti più costosi.
L’usanza di festeggiare la Vigilia e scambiarsi i doni a mezzanotte, è diffusa principalmente nella maggior parte degli stati del Nord-America ed europei, soprattutto quelli nordici e scandinavi. In Italia tale concezione varia a seconda delle zone: in alcune infatti si preferisce festeggiare a pranzo il giorno di Natale e la cena del 24 Dicembre a volte non è presa in considerazione.
Fino a qualche decennio fa, però, le tradizioni erano scrupolosamente seguite: se nel Centro e Sud Italia si festeggiava già con il cenone del 24, al Nord era d’obbligo il pranzo di Natale; mentre oggi tali confini sono andate via via sfumando, così che ogni famiglia segue le proprie consuetudini e tradizioni.
Melania Orazi