Acque reflue, il 22 Dicembre la scadenza

Malgrado il termine ultimo già fissato da tempo, alcuni ancora devono mettersi in regola per l’allaccio alla rete pubblica: il disinteresse è totale e sconcertante

Domani, 22 Dicembre 2015, scadrà il termine ultimo fissato dal Regolamento Comunale sulle acque reflue, con il forte rischio di incorrere in sanzioni per chiunque non abbia realizzato l’allaccio alla rete fognaria pubblica. L’argomento è stato oggetto, e lo è tutt’ora, di una serie di discorsi a tratti costruttivi ed a tratti polemizzanti, con ipotesi plausibili già discusse e con ultimatum a cui nessuno sarebbe dovuto arrivare.

Introducendo il discorso riguardante la zona Pantanelle, bisogna innanzitutto specificare che la situazione sembrerebbe essere decisamente ambigua; è nota infatti la presenza sia di chi vorrebbe mettersi in regola, sia di chi invece vorrebbe lasciare la situazione in stallo.

 

Da più parti è arrivato il consiglio di mettersi al riparo dalle eventuali sanzioni, ma l’appello è rimasto in parte inascoltato. Nell’area di Casello 45 addirittura vi è la presenza di chi, pur avendo realizzato il collettore su strada o all’interno, ancora non si è allacciato malgrado sia un procedimento semplice e banale. Ruba l’occhio quindi il disinteresse o presunto tale nei confronti dei regolamenti inerenti alle acque reflue, malgrado il Comune abbia speso discrete somme per mettere a disposizione un servizio del quale non si è mai usufruito fino in fondo; l’allaccio previsto si dice infatti essere un procedimento economico e pratico da svolgere, con la totale predisposizione già attiva in ogni suo aspetto.

Via Ustica, Casello 45

Via Ustica, Casello 45

Il Comune ha redatto un regolamento per gli scarichi nel 2014, che dava un termine cronologico ultimo per gli allacci fino al 22 Dicembre 2015. Nel corso dell’anno si è assistito ad una graduale ma non ancora sufficiente regolarizzazione da parte degli abitanti, come ad esempio in Via Ustica (Casello 45), laddove la predisposizione per l’allaccio è presente ed operativa.

L’appello ad Acqualatina fonderebbe quindi su basi non idonee, essendo il Comune di Aprilia l’unico Ente a dover sollecitare, e di conseguenza a verificare, che le famiglie non ancora in regola adempiano all’ordinanza. Qualora la dead line del 22 Dicembre non venisse rispettata, le stesse potrebbero incorrere ad una serie di sanzioni che, a seconda della gravità dei casi, andrebbero a sfociare nel penale. Un numero cospicuo di domande e di richieste per adempiere al regolamento sugli scarichi delle acque reflue sono state già presentate, ma a quanto pare non nella totalità dei casi.

Attualmente i residenti di Casello 45 stanno pagando i bollettini di Acqualatina e la stessa ha fatto il dovuto sopralluogo per verificare quanto sopracitato, con la palla che passa nelle mani dell’Amministrazione che andrà a sollecitare le famiglie che ancora non lo hanno fatto, ad allacciarsi alla fognatura pubblica rispettando quanto decretato dal regolamento e dall’ordinanza del Sindaco.

Le sanzioni sono alla porta, ed il 22 Dicembre si avvicina inesorabilmente, con la questione allacci che sembrerebbe essere però ben lontana da una soluzione conciliante e definitiva. Si continua a rimanere nel limbo del periodo ipotetico e delle soluzioni last-minute, metodologia tra l’altro già trita e ritrita anche in ambiti differenti e che è oramai divenuta una prerogativa sociale. E questo malgrado l’Amministrazione abbia già stanziato fondi in maniera diretta e messo a disposizione quanto serve per effettuare gli allacci.

Melania Orazi

 

 

 

 

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