Le parcelle dell’avvocatura comunale finiscono in Procura

Nel corso della conferenza di chiusura di fine anno, il Consigliere Comunale Carmen Porcelli rivela di aver presentato due esposti su alcune rifusioni legali

Un fine anno con carteggio alla mano: il Consigliere Carmen Porcelli, nel corso della conferenza di chiusura dell’anno 2015, ha rivelato di aver predisposto un esposto presso la Corte dei Conti ed uno presso la procura della Repubblica in merito alle rifusioni legali tra il Comune di Aprilia e l’Avvocato Antonio Martini.

Mi riferisco a quanto espresso sulle delibere 111, 112, 114 e 115 – spiega Carmen Porcelli, la quale non ha rivelato invece il Corpo presso il quale ha predisposto la pratica – tutte cause perse dall’Avvocato“.

L’ammontare delle parcelle comminate, ed ora presentate nell’esposto, ammontano a poco meno di 49mila euro.

ERRATA CORRIGE (31/12/2015) – La cifra indicata è la sommatoria delle impegno di spesa indicato sui documenti dall’Ente ai fini della liquidazione delle spettanze nei confronti del Professionista.

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One Response to Le parcelle dell’avvocatura comunale finiscono in Procura

  1. Egregio Direttore,
    le invio la nota che ho chiesto di pubblicare su di un giornale di Latina in merito alla notizia riportata anche dal suo giornale, nell’intento di sgombrare il campo dalle suggestive affermazioni formulate dalla sig.ra Porcelli nella sua conferenza, peraltro del tutto difformi dal vero
    La informo, peraltro, di aver dato mandato ai penalisti dello studio per perseguire gli autori dell’illecito e per il ristoro dell’enorme danno di immagine subito ( attualmente rivesto il delicato incarico di Commissario straordinario di un importante Ente Strumentale del Comune di Roma), riservandomi di agire anche in sede civile.
    Ecco qui di seguito la mia nota
    ” Egregio Direttore, leggo con sorpresa e disappunto l’articolo pubblicato in data 30 dicembre 2015 sul quotidiano da Lei diretto, nel quale si riportano dichiarazioni pronunciate dal consigliere comunale del Comune di Aprilia, sig.ra Porcelli, che ritengo offensive della mia persona e della professionalità dello studio del quale sono socio.
    Ci tengo a precisare che lo studio ha ricevuto, nel biennio 2014- 2015, appena sette incarichi professionali, la maggior parte ancora pendenti, e che dei tre giudizi definiti, due sono stati favorevoli all’amministrazione Comunale, mentre per il terzo, dopo un primo esito negativo, si è giunti alla fine ad una definizione favorevole agli interessi del Comune di Aprilia.
    Avrei evitato un intervento nella vicenda, di rilievo squisitamente politico, ma è inaccettabile la strumentalizzazione del lavoro e della professionalità altrui, con la divulgazione di dati non veritieri ( non ho ricevuto le somme indicate nell’articolo), condite dalla formulazione di giudizi inopportuni e chiaramente offensivi, di cui mi riservo di valutarne la rilevanza nelle sedi deputate.
    Qui è sufficiente riferire che le parcelle relative al giudizio davanti alla Corte di Conti le ho emesse nei confronti dei miei assistiti e sono state da loro saldate dopo aver ottenuto il parere di congruità del consiglio dell’Ordine cui appartengo ( quello di Roma).
    E’ evidente la strumentalità dell’argomento dei rimborsi, assolti nel giudizio di responsabilità amministrativa, indirettamente riguardanti la mia persona, considerato che gli amministratori ne avevano diritto a prescindere da qualunque provvedimento emesso dal Comune.
    Ritengo inutile sull’argomento, all’evidenza strumentale, ogni ulteriore commento per essermi già espresso in modo approfondito in un precedente intervento sul giornale.
    La ringrazio per l’attenzione.
    avv.Antonio Martini

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