SI SONO PRODOTTI GRANDI CAMBIAMENTI NEGLI ULTIMI VENTI ANNI NELLA NATURA DELL’UOMO E NEL PROCESSO DI EVOLUZIONE DI CUI FA PARTE
Se è innegabile il fatto che le donne stentano a comprendere l’uomo, forse, è altrettanto evidente che l’uomo fa una certa fatica a comprendere se stesso. Non molto tempo fa la distinzione dei ruoli tra la donna e l’uomo erano ben definiti, adesso invece, dopo tante battaglie per la libertà e l’uguaglianza, sempre più spesso si sente parlare di una sorta di ribaltamento dei ruoli. Di fronte a questa crisi, spesso vengono messe in atto da parte del genere maschile tre differenti tipi di reazione: l’uso della violenza, dell’apatia e del pensiero. Con la violenza all’interno della coppia e della famiglia; con l’apatia, in contrapposizione alla tradizionale e ormai quasi dimenticata intraprendenza maschile e infine con il pensiero, ove si tenta di ridefinire e reinventare quello che può essere chiamato lo spazio uomo. La donna di oggi è sicuramente meno depressa di ieri, forse perché è molto più occupata di una volta: il lavoro, la famiglia, i figli, i genitori da accudire.
Per l’uomo invece assistiamo a una caduta dei classici ruoli. Oggi lo vediamo spesso furioso per aver perso i propri privilegi e, sempre più frequentemente, attacca la donna non per sopraffarla ma per dimostrare chi comanda. Mentre il nostro antenato godeva di vantaggi dovuti alla forza dei suoi muscoli e ai privilegi sociali della cultura maschilista, nel nostro mondo fatto di internet e tecnologia, una donna è in grado di fare le stesse cose che fa un uomo. Gli uomini, insomma, brancolano nel buio alla ricerca di una mascolinità da reinventare.
Ovviamente questo cambiamento è avvenuto molto lentamente. Le donne negli anni hanno dovuto lottare per conquiste politiche, sociali ed economiche e spesso devono farlo ancora oggi. La giornata internazionale della donna (comunemente definita festa della donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Per quanto riguarda l’uomo, invece, esiste la Giornata Internazionale dell’Uomo, un evento annuale celebrato il 19 novembre in molti Paesi, mentre in Italia non viene particolarmente considerato. A breve invece ricorrerà la “festa del papà”, precisamente il 19 marzo, complementare alla festa della mamma per festeggiare la paternità e i padri in generale.
Articolo di Maurizio Bruera