Il Consigliere La Pegna denuncia la situazione di disagio di una cittadina di Aprilia. “Purtroppo anche mio malgrado-scrive in un comunicato stampa- conoscendo la professionalità con cui operano i dipendenti comunali del settore servizi sociali, nei confronti dei quali nulla ho da eccepire, devo assolutamente segnalare le gravi inadempienze, a mio avviso, soprattutto suffragate dall’apporto di soggetti penalizzati come i cittadini di Aprilia, che vedono “scemare” ciò che può essere un loro diritto. In particolare una cittadina apriliana F.G. che mai aveva chiesto fino ad ora nessun aiuto di alcun genere, si trova ora ad affrontare il distacco delle utenze elettriche già notificategli a seguito di un rimpallo di responsabilità da parte di codesto ufficio“.
“Fin da ottobre– racconta il Consigliere Comunale di Opposizione, Vincenzo La Pegna- la cittadina apriliana di circa 45 anni, che ha perso anche il suo compagno di recente, unico sostentamento, con figli si troverà a breve senza corrente elettrica, avendo a suo tempo segnalato per iscritto la sua situazione. Al tempo non aveva la certificazione ISEE che serviva al tal fine. In data successiva sempre nell’anno 2015 l’aveva portata negli uffici come richiesto, manifestando al tempo stesso le difficoltà economiche in cui versava e versa tutt’ora. Rimandata ancora una volta via, in quanto ancora non aveva l’emergenza del distacco, ripresentatasi a gennaio con il medesimo ISEE gli riferiscono che oramai è scaduto in data 15 Gennaio 2016. Come mai non gli hanno dato informazioni certe ad ottobre e novembre 2015, periodo in cui si è presentata presso quel l’ufficio, invece del solito scaricabarile, oramai a ridosso del distacco Enel del 26 Gennaio 2016?“, si chiede il Consigliere Vincenzo La Pegna.
“Perché tale dottoressa– prosegue il Consigliere La Pegna- mi riferisce che non è una dipendente comunale, trincerandosi probabilmente dietro ad argomentazioni di “temporaneità” a tale servizi, inoltre anche l’intervento dell’assessore Eva Torselli non fugava assolutamente dubbi circa la omessa assistenza. Senza contare il fatto che lo stesso Sindaco Terra era stato informato dei fatti dalla stessa cittadina. Infine, hanno negato alla mia presenza, che la signora in questione si fosse presentata da loro, cosa che invece ha fatto a suo tempo di persona ed in altra occasione accompagnata da una sua amica. Alla fine della fiera… oggi tra qualche giorno, e senza corrente, vive in via Inghilterra con i figli e racimola a fine mese qualche soldo facendo pulizia delle scale con i quali paga tra l’altro 500 euro al mese. Il suggerimento dell’assessorato? Rivolgersi alla Caritas di zona”
“La signora F.G.-conclude il Consigliere- aveva chiesto l’aiuto solo temporaneamente per sopperire questa criticità visto che a febbraio probabilmente riusciva a trovare una sistemazione lavorativa temporanea. Per le situazioni di gravi emergenze, i regolamenti le scadenze ed i rimpalli, riponiamole momentaneamente nel cassetto e valutiamo caso per caso. La rigidità e l’inottemperanza alla segnalazione di allarme sociale è cosa “grave”“.