Il timo è una pianta aromatica originaria del Mediterraneo, utilizzato in cucina per aromatizzare piatti a base di carne, pesce, stufati e zuppe, ma ha anche numerose proprietà curative.
Con il termine timo si identificano circa 300 piante aromatiche appartenti alla famiglia delle Lamiaceae, di cui la Thymos vulgaris è una delle più apprezzate insieme con il timo cedrato o Thymus serpillum. La sua pianta si presenta alta circa 30-50 centimetri con foglie piccole verdi o tendenti al grigio e ricoperte da una fitta peluria, con fiori di color rosa pallido o lilla.
Tra le proprietà curative riconosciute al timo spiccano senz’altro l’azione disinfettante e quella antinfiammatoria, già nell’Antica Grecia questa pianta aromatica veniva ampiamente utilizzata nelle malattie respiratorie e nelle affezioni del cavo orale.
Ha proprietà balsamiche ed espettoranti, utilizzata nella cura del raffreddore, della tosse e della bronchite attraverso i suffumigi con acqua e foglie di timo secco o anche come ottime tisane per alleviare i sintomi da raffreddamento e fluidificare il muco facilitandone l’espulsione.
Il timo vanta anche proprietà antisettiche, decongestionanti, ottimo come digestivo e utilizzato anche in cosmesi, soprattutto per la cura dei capelli e della cute.
Le sue caratteristiche aromatiche sembrerebbero inoltre utili per contrastare il mal di testa, per questo motivo è consigliato in caso di stress.
Il suo utilizzo è però sconsigliato in gravidanza, in caso di gastriti e ulcere.
Alessia Locicero