Un progetto, quello della videosorveglianza, che fa discutere, e solleva non pochi interrogativi nel corso della Commissione Trasparenza indetta da Roberto Boi per questa mattina (con errori di comunicazione in merito, ma “questa è un’altra storia“).
Ad aprire i lavori è il Comandante della Polizia Locale, il Maggiore Massimo Marini, il quale ha brevemente elencato sia i luoghi in cui sono ubicate le 95 telecamere al momento presenti sul territorio, che l’incipit del percorso, il quale si è agganciato al progetto “Sentirsi sicuri“, nato con finalità ludiche.
Presente, in Aula, anche il Sindaco Antonio Terra e gran parte della Giunta, a dimostrazione dell’importanza del tema trattato, il quale sarà ripreso in un altro appuntamento. Il Sindaco Terra ha invece reso noto che, a seguito delle implementazioni in corso d’opera, dovute alla costituzione di una seconda “control room”, l’assetto delle installazioni delle apparecchiature sarà rivisto.
Una posa in opera che non convince il Consigliere Vincenzo La Pegna, il quale si è fatto portatore di tale questione in Aula: il capogruppo di Aprilia Valore Comune si interroga sul mancato coordinamento (previsto sui carteggi), sulle mancate note tecniche in merito alle attrezzature installate e demanda una verifica a campione delle installazioni sul territorio. “La procedura è sbagliata – dichiara in un passaggio La Pegna – si doveva partire da un progetto, non un disegno, cosa ben diversa. Non sono convinto nemmeno delle procedure d’acquisto dei dispositivi: troppe note di pagamento spezzettate e che non superano, di poco, il limite oltre il quale è necessario un bando di gara“.
Sulla graticola anche la posizione delle telecamere, ubicazione che, è stato chiarito in Aula, è frutto di uno studio e non di “richieste ad personam“.