PREMIO NAZIONALE DI TEATRO LUIGI PIRANDELLO, NUMEROSI I LAVORI GIÀ PRESENTATI

C’È ANCORA TEMPO FINO AL 3 SETTEMBRE PER PARTECIPARE ALL’EDIZIONE 2008

Sono già numerose le opere presentate in vista dell’edizione 2008 del Premio nazionale di Teatro Luigi Pirandello, rinato dopo 10 lunghi anni di silenzio, grazie alla Fondazione Banco di Sicilia. I lavori verranno selezionati dalla prestigiosa giuria del Premio, presieduta da Giovanni Puglisi, e composta da Giorgio Albertazzi, Andrea Camilleri, Claudio Magris, Paolo Mauri, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro ed Elisabetta Sgarbi.
Intanto, c’è ancora tempo fino al 3 settembre per presentare le opere che prenderanno parte a questa edizione. Gli autori interessati devono inviare i propri lavori con raccomandata a/r in nove copie, alla Segreteria del Premio Pirandello, presso la Presidenza della Fondazione Banco di Sicilia – viale della Libertà, 52 – 90143 Palermo.
Come sottolineato dai promotori, il Pirandello mira a stimolare una qualificata e moderna produzione teatrale italiana oltre che a rendere omaggio ad uno dei più importanti personaggi della nostra cultura.
Il “Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello”, dell’importo di 12 mila euro, è aperto a tutti gli scrittori di lingua italiana per opere di teatro originali, anche edite, ma che non siano state rappresentate, né trasmesse dalla radio o dalla televisione, né premiate in altri concorsi e che possano costituire uno spettacolo di normale durata.
Istituiti anche due premi di saggistica per studi dedicati al teatro: uno per un’opera di carattere storico-critico, l’altro destinato ad un lavoro di carattere eminentemente filologico (edizioni critiche, commenti a testi, pubblicazione di epistolari o di documenti inediti). La scelta delle opere verrà effettuata dalla giuria, che prenderà in considerazione pubblicazioni edite nel biennio che precede l’anno in cui si svolge l’edizione del Premio. I vincitori riceveranno un premio di  7.500 euro ciascuno.
E’ previsto, inoltre, il Premio Internazionale Luigi Pirandello che verrà assegnato ad una personalità del teatro – sia autore, regista, scenografo, attore o organizzatore – in riconoscimento dei meriti acquisiti, nel corso della sua attività. Il vincitore riceverà 15 mila euro.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito internet www.fondazionebancodisicilia.it.

Il Premio Luigi Pirandello, a carattere biennale, con l’appuntamento di quest’anno celebrerà la sua ventesima edizione. Nella sua ultima edizione (nel 1997) era stato presieduto da Giovanni Macchia e nell’arco degli anni aveva premiato personalità del mondo dello spettacolo di altissimo profilo: da Ingmar Bergman a Giorgio Strehler, da Harold Pinter a Tadeuz Kantor, da Bernard Minetti a Eugenio Barba.

“Ritengo che la rinascita del Premio sia importante – dice il Presidente del Premio Giovanni Puglisi – e qualificante sia per la linea politico-culturale della Fondazione Banco di Sicilia che per la tradizione teatrale italiana. Per la sua storia, per i premiati, per l’autore al quale è intitolato e per la capacità attrattiva che ha rappresentato per la Sicilia credo che la sua ripresa sia un’opportunità straordinaria per il dibattito culturale, per l’incentivazione alla creatività e per l’attrazione che può significare per i giovani autori”.

Ufficio Stampa
 Cantiere di Comunicazione
Via Tortona, 27 – 20144 MILANO
Tel. 02-87383180 – cantiere@cantieredicomunicazione.com
Francesco Pieri – f.pieri@cantieredicomunicazione.com
Alberto Samonà – albertosamona@libero.it

One Response to PREMIO NAZIONALE DI TEATRO LUIGI PIRANDELLO, NUMEROSI I LAVORI GIÀ PRESENTATI

  1. Ma avete mai letto lo Statuto del Premio Pirandello? Avete mai fatto caso al carattere tutto “pirandelliano” dell’art.3? Se non lo avete letto andatelo a leggere ,se lo avete letto e vi sembra una cosa normale, vuol dire che davvero in Italia non ci si meraviglia più di niente! Sapevo già che premi , concorsi e quant’altro fossero gestiti dalle raccomandazioni e dalle amicizie, ma che, addirittura, si potesse regolare anche questo per statuto, non l’avrei mai e poi mai ritenuto possibile. E’ una vergogna! Ho fatto leggere questo “improbabile” statuto a una decina di avvocati civilisti e ad un pò di gente di teatro. La risposta è stata unanime:” Vergognoso!” Ma i giurati, tutti grandi nomi, sono al corrente di questa cosa? O è un’iniziativa della Fondazione? Vorrei guardare negli occhi lo scienziato che ha avuto una simile idea!
    Altro che Premio Pirandello! Questa sembra la trasmissione “I raccomandati”, ci manca solo Carlo Conti a presentare e un pò di ballerine sculettanti. Pirandelliani saluti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *