“L’Osservatorio dei rifiuti? Un bluff“, sono queste le parole dei Cittadini Pentastellati riguardo al nuovo regolamento sull’Osservatorio dei Rifiuti Comune di Aprilia approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 70 del 10 dicembre 2015. Compito dell’Osservatorio sarà non solo quello di monitorare il percorso “Verso Rifiuti Zero” ma anche quello di indicare le criticità e le possibili soluzioni anche alla luce dell’evolversi del quadro normativo.
Dov’è il diritto dei cittadini all’informazione? E’ questa la domanda che si sono posti i Cittadini Pentastellati. “La comunicazione-spiegano- è arrivata il 05 Gennaio 2016 con termine di presentazione, solo tramite PEC (come se tutte le associazioni e i comitati ce l’avessero), entro il 12/01. Pochissimo tempo a disposizione per capire di cosa si parla quando si cita “rifiuti zero”, per coordinare l’azione dei diversi comitati e/o associazioni e per valutare le candidature. E non ci risulta sia stata preceduta da una informazione seria e /o capillare. Poco tempo fa, nell’Aula Consiliare, si è tenuto un convegno proprio su questo argomento: eravamo pochissimi. Se il comune ha realmente intenzione di informare i cittadini perché non ha ufficialmente invitato almeno le rappresentanze dei Comitati che ora sembra voler coinvolgere? Forse perché tra gli interventi abbiamo dovuto sorbirci il pistolotto del Sig. Vesselli che proclamava la gestione pubblica dei rifiuti quando risulta direttamente coinvolto nel progetto privato della Spadellata di Anzio?”
A non andare giù anche la scelta dei tre componenti che faranno parte dell’Osservatorio. “I tre componenti dell’Osservatorio saranno nominati dalla Giunta Comunale tra i candidati proposti dalle associazioni e i comitati”: cioè, i cittadini possono partecipare ma quanti e quali li decidiamo noi. Dalla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 70 del 10 dicembre 2015: ‘Tale organismo sarà costituito con rappresentanza paritaria da Progetto Ambiente Spa e Comune da un lato e dalle associazioni, comitati e cittadini dall’altro, che insieme procederanno alla nomina del Presidente esterno all’Amministrazione’. Se ne dedurrebbe che se i membri espressione della società civile sono tre saranno tre anche quelli dell’Amministrazione; invece a quanto pare non sarà affatto così. Il comitato sarà strutturato in modo da rendere ininfluente le opinioni e le idee dei rappresentanti dei comitati“.
“Ci chiediamo-proseguono i Cittadini Pentasellati- se i proponenti, e il Comune stesso, siano perfettamente a conoscenza di come città come Edmonton, in Canada o San Francisco, in California, entrambe con 8-900,000 abitanti abbiano abbracciato, perseguito e realizzato l’obiettivo “zero waste” . Per esempio, a San Francisco i cittadini hanno solo tre bidoni della spazzatura e differenziano i non riciclabili, i rifiuti organici e tutto ciò che può essere recuperato (carta, plastica, metalli). La semplicità del sistema è un fattore vincente della raccolta differenziata, insieme all’obbligo per le aziende di produrre e acquistare solo prodotti il cui packaging può essere recuperato tramite raccolta differenziata. Se un nuovo prodotto non ha un packaging che può essere recuperato, non è di plastica riciclabile o di carta ecco che scatta l’ordinanza del sindaco della città che vieta la commercializzazione in città di quel prodotto, fino al cambiamento della confezione. Risultati strepitosi (oltre il 75 % di riciclo), ottenuti attraverso politiche ambientali che hanno promosso la raccolta differenziata, il blocco delle produzioni nocive e, udite bene, la sospensione delle sovvenzioni agli impianti di incenerimento (con sentenza della Corte Suprema), dirottate verso programmi di riduzione e riciclaggio. Ora tutto questo mi sembra nettamente, e clamorosamente, in contrasto con le politiche nazionali del Governo che vuole nuovi, dodici (?), inceneritori sul suolo nazionale. Altro che togliere sovvenzioni statali!”.
Pienamente d’accordo!