Questa mattina gli studenti degli istituti comprensivi Antonio Gramsci e Menotti Garibaldi hanno incontrato Padre Gianmaria Polidoro, fondatore dell’associazione Assisi Pax International (1997), assertore convinto della necessità e convenienza della pace.
Un incontro allo scopo di superare il concetto di non-guerra teorizzando una “civiltà di pace” fondata sull’ incontro, sull’ascolto, sul dialogo e sulla collaborazione. “Pace, fraternità e dialogo. Sui passi di Francesco“; è il progetto che oggi ha visto protagonisti i ragazzi di Aprilia. Il progetto è promosso dal “coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani”.
Presenti all’incontri anche il Vicesindaco Franco Gabriele, assessore all’urbanistica e alla pace, la Preside dell’istituto Gramsci, prof.ssa Maria Nostro, la vice preside prof.ssa Elena Ciriaco, la preside e la vice preside dell’istituto Menotti Garibaldi, ripettivamente la prof.ssa Paola Mollo e la prof.ssa Angela Persechino; la signora Natalina Croce, referente per Aprilia di Assisi Pax International, la quale ha anche organizzato l’incontro, l’assessore alla cultura Francesca Barbaliscia, il Consigliere Comunale Pasquale De Maio, il Consigliere Vincenzo La Pegna e il professore di Religione della Gramsci, Fabio Ricci. A dare il benvenuto nella Chiesa di San Michele il vice parroco don Faustino.
“Ho vissuto sulla mia pelle – ha affermato padre Polidoro durante l’incontro- la piaga della guerra e in questa spiacevole esperienza ho conosciuto la condivisione e la fratellanza. A scuola ogni mio compagno/a era una persone che aveva delle qualità. Bisogna imparare a riconoscere che ogni persona è venuta al mondo perché Dio ha un progetto su di lui. Imparate a guardarvi negli occhi per vedere ciò che c’è di bello nell’altro. Litigare e poi chiedersi scusa è sintomo di maturità, intelligenza, per fare la pace c’è bisogno di un cambiamento di coscienza. Voler bene anche a chi ci infastidisce. Fraternità all’amicizia e cordialità.
Spazio alle domande dei ragazzi: “Nell’Isis c’è odio, mancanza di empatia e brama di denaro (fanatismo). Perché scoppiano le guerre? Perché non c’è fratellanza, no condivisione, no rispetto nell’altro”.
I ragazzi presenti hanno portato un loro dono, simbolo della pace e del progetto alla quale hanno collaborato. Gli alunni dell’Istituto Gramsci hanno donato a Padre Polidoro un libro, scritto da loro stessi, sul Patrono di Aprilia, San Michele, e un quadro realizzato da una studentessa della classe 3^ F, Simona Palazzo. Mentre i ragazzi del Menotti hanno donato dei mattoni per la costruzione della pace e una emozionante poesia.
Articolo di A.M. e di Jacopo Cascone