Si chiude con successo il Rossini Delirium Festival di Aprilia, il Festival dedicato ad uno dei più grandi e amati operisti italiani dell’ottocento. L’iniziativa è nata da un’idea del soprano Michela Burlati ed è stata subito promossa da varie associazioni ed enti: Kammermusik (di Aprilia), Aprilia Eventum (di Aprilia), Coro Incontrocanto di Ardea, corale Domenico Savio (di Livorno), Associazione Domenico Savio (di Livorno), Accademia dei Musici (di Fabriano), Museo del pianoforte (di Fabriano) e sostenuta dall’amministrazione comunale di Aprilia con la partecipazione del Comune di Livorno, del festival di Sanctae Jiuliae e del Comune di Fabriano (il cui vicesindaco è stato presente nelle ultime due serate), con il patrocinio della provincia di Latina.
Rossini Delirium ha avuto il via il 16 Aprile: è stato inaugurato infatti nella chiesa di San Michele Arcangelo con l’ultima opera di Gioachino Rossini, la Petite Messe Solennelle per due pianoforti, harmonium, solisti e coro. Per l’occasione l’Accademia dei Musici di Fabriano (presidente onorario Riccardo Muti e testimonial Piero Angela) ha trasportato due pianoforti Pleyel del 1860, i pianoforti amati e utilizzati da Rossini che sono conservati nel museo del pianoforte storico di Fabriano. Presente all’evento anche Costanza, figlia di Maria Stefania Ravizza Garibaldi pronipote di Menotti. La donna, oltre ad essere presente all’evento, ha anche aperto le porte della tenuta di Menotti nella visita istituzionale di sabato mattina. A lei vanno i ringraziamenti delle associazione e delle persone che hanno lavorato al Rossini Delirium.
Alla Petite hanno preso parte, secondo la versione originale di Rossini, 12 cantanti di cui 4 solisti. Simbolo dei 12 apostoli e dei 4 evangelisti: Federica Raja, Lucia Grieco, Filomena Fiorino (soprani); Helena Lackner, Tonia Lucariello, Elena Rubeca (mezzosoprani); Paolo Bernardi, Stefano Benini e Luca Micheli (tenori); Eugenio Di Lieto, Yongheng Dong, Wang Xiaochen (bassi). Ai pianoforti i maestri Claudio Veneri e Riccardo Toffoli. A dirigere il maestro Emanuele Lippi, assistente musicale di Kuhn. L’opera è stata preceduta da una selezione delle melodie scritta da Brisson, per violino, pianoforte e harmonium. Al violino il maestro Claudio Di Lelio. Il sabato invece, sempre nella chiesa di San Michele Arcangelo, è andato in scena lo Stabat Mater, una delle più belle e apprezzate opere di Rossini. Melodie popolarissime e conosciutissime, hanno partecipato alla realizzazione dello Stabat due cori: il coro Incontrocanto di Ardea e la corale Domenico Savio di Livorno. E’ stata utilizzata la versione per pianoforte a quattro mani di Czerny. 4 i solisti: il soprano Michela Sburlati, il mezzosoprano Marta Lotti, il tenore Luca Micheli e il basso YongHeng Dong. Moltissima la commozione.
Rossini Delirium e… gastronomia. L’ultima serata, la vera novità di questo festival, ha coniugato la musica alla cucina. Rossini era infatti, un grande amante della buona cucina e nei suoi “sabati musicali” proponeva oltre alle splendide pagine dei Peches de vieillesse, le sue ricette. Alcune delle quali, si pensi al filetto alla Rossini, sono ancora oggi sulle nostre tavole. La cena si è tenuta al ristorante Il Focarile dove sono stati trasportati i pianoforti storici e hanno suonato e cantato alcuni delle centinaia Peches, tutti i musicisti delle serate precedenti. Le golose ricette sono state realizzate da sei chef di fama nazionale: Marco Davi di PerBacco di Aprilia, Marion Lichtle pastry chef del Ristorante Il Pagliaccio di Roma, Lucio Pompili chef e patron del ristorante Symposium di Cartoceto, Gian Paolo Lunghi del ristorante Il Focarile, Dino De Bellis chef del salotto culinario di Roma, Marco Degli Schiavi mastro pizzaiolo dell’Antica Culla e inoltre Bruno Baldassarri barman e Valerio Esposito mastro gelatiere della Tonka gelateria di Aprilia.
Le serate sono state anticipate da una lettura esplicativa curata da Accademia dei Musici e letta da Antonello D’Alessandro. Grazie al contributo della Bper:Banca tutte e tre le serate sono state registrate. Ne saranno realizzati cd. Il maestro Dino Massarenti ha inoltre realizzato per il festival un bellissimo acquerello, le cui stampe sono state consegnate in omaggio ai musicisti, ai promotori e alle istituzioni presenti. Molta la soddisfazione del sindaco di Aprilia Antonio Terra per l’ottima riuscita dell’iniziativa. Un’iniziativa, ha detto, che apre la città di Aprilia al confronto con altre città, la pone al centro di una vivacità culturale che fa crescere la nostra comunità. Il sindaco ha avuto parole di elogio per le associazioni che dovrebbero unirsi per progettare insieme percorsi culturali di spessore, come questo. Il Rossini Delirium apre i festeggiamenti per l’80esimo anniversario della città di Aprilia.