Ad Aprilia il Basket si tinge di rosa. Si è svolta ieri pomeriggio, a partire dalle ore 17.00, la giornata in rosa della Virtus Basket Aprilia per festeggiare il settore femminile. Presenti, le giovani atlete: dai 6 anni sino ad arrivare alle giocatrici della Serie B Femminile.
PalaRespighi, tra palloncini, divertimento e partite di Basket fino ad arrivare al momento delle premiazioni: Rolando Cecchini di Acqua & Sapone, il quale ha ricevuto un premio a sua volta, ha fatto dono a tutte le atlete di un “pacchetto” di fine anno. All’interno delle premiazioni, inoltre, sono stati premiati istruttori e genitori, senza i quali le attività non sarebbero possibili.
Tra le giocatrici ci sono alcune menzioni speciali: premi per la squadra Under 18, Tulia Finotti, Giorgia Bovenzi, Flavia Ascani, Martina Zitarelli, Camilla Simoncelli e Mariele Cucchi. Inoltre la società ha salutato Emanuela Pinti e Raffaella Ballerini, le quali, dal prossimo anno, non proseguiranno l’attività da giocatrici.
«I frutti di questo settore sono relativi alla continuità – ha dichiarato il Responsabile del Settore Giovanile Femminile, Gabriele Bacile – e sono i più importanti. Avere una prima squadra che fa risultati senza una solida base sotto, alla lunga non regge. Veder giocare bambine che hanno sei anni, è un piacere: sono il futuro, e sono un punto di riferimento per altre piccole che hanno intenzione di cominciare. Il Pink Day spero diventi una consuetudine, perché staccare questa giornata dal resto della stagione equivale a dargli importanza. Pur essendo la quinta città del Lazio, ad Aprilia le ragazze fanno poco sport, mentre per loro l’attività è importante, e giornate come queste servono a mostrare ciò che accade, indipendentemente dalla disciplina».
«Ad Aprilia si lavora sulla quantità e sulla qualità – chiosa Graziano Martinelli, coach della Femminile – Speriamo che il Pink Day diventi un punto di riferimento, perché deve diventare un momento di condivisione dei propri obiettivi e delle proprie prospettive: non è una autocelebrazione, ma è consapevolezza di ciò che si è e ciò che si può diventare. Per il prossimo anno sicuramente introdurremo altre atlete dal nostro settore giovanile, e cercare di confermare il numero dei campioanti giovanili svolti puntando sulla qualità, oltre a fornire spunti per altre professionalità che gravitano attorno all’universo cestistico. Ad esempio, quest’anno due atlete hanno intrapreso la carriera arbitrale ed una quella di istruttrice di minibasket».
«Negli anni passati abbiamo spesso presentato l’anno sportivo – dichiara il presidente Roberto Lupelli – e quest’anno, con uno spunto da parte degli allenatori, abbiamo voluto tirare un bilancio della stagione, tutti insieme. La nostra attività, tuttavia, non è finita, anzi: è un momento in cui si lavora di più sulle individualità, senza ansia da prestazioni. Da sei anni è partito il nostro percorso “in rosa”: dalle giovanili alla prima squadra»
di Assunta Manfredino