“Mare Nostro, Restiamo Umani”, testo e regia di Raffaele Calabrese.
Attori: Claudia Achilli, Andrea Aquilini, Marco Belleudi, Emiliano Bruzzese, Roxana Buti, Francesca Campo, Giacomo Cappello, Manuela Castaldi, Patrizia Ciambellari, Gabriele Corvitto, Antonello D’alessandro, Andrea De Luca, Andrea Di Cicco, Alessia Gabellini, Lorenzo Gabriele, Sara Gambina, Davide Giuranno, Alessia Lafranceschina, Isabella Landi, Marzia Mannarelli, Emilia Marricco, Francesca Melai, Luana Mobilia, Federico Paolini, Alessia Picone, Monica Sarais, Marianna Tassi.
“A qualunque latitudine, facciamo parte della stessa comunità. Ogni uomo, ogni donna, ogni piccolo di questo pianeta, ovunque nasca e viva, ha diritto alla vita e alla dignità”.
Si racchiude qui, nelle parole di Vittorio Arrigoni, il senso di questo spettacolo. “Mare Nostro” nasce sull’ onda del tempo che stiamo vivendo, in cui l’uomo appare incastrato in un meccanismo di disumanizzazione. C’è una parte di umanità che fugge, che attraversa mari, che supera confini, che si dispera, che muore, mentre l’altra parte si difende, costruisce muri, stende filo spinato.
Il mare rappresenta il simbolo di questa divisione. Ma anche la possibilità d’incontro. “Mare Nostro” suona come una preghiera, mare da attraversare, mare da difendere, mare che è confine e al tempo stesso strada che unisce. Ogni uomo è a suo modo vittima e, al di là del dio in cui crede, della bandiera a cui appartiene, del confine entro il quale vive, c’è qualcosa di assoluto che unisce: l’appartenenza al genere umano.
“Restiamo Umani, anche quando intorno a noi l’umanità pare si perda”.
di Jacopo Cascone