Takeda, il Castello nel Cielo

Takeda, il “Castello nel Cielo” a circa 3 ore di treno da Kyoto (Giappone)

Durante il periodo che va dal 1478 al 1605, il Giappone si ritrovò sotto una forte crisi politica, che portò il Paese, diviso in tanti piccoli feudi che erano in costante guerra tra loro, alla costruzione immediata di numerosi Castelli di protezione territoriale, motivo per il quale ad oggi si ritrova cosparso di Castelli datati XVI secolo.

Sicuramente uno dei più belli ed interessanti è il Castello di Takeda, chiamato il “Castello nel cielo” perchè si trova in cima ad una piccola montagna di 335 metri.

Il castello si trova a circa 3 ore di treno da Kyoto. E’ conosciuto al Mondo per non avere mura, infatti ad oggi rimane solo il perimetro della base.

Nonostante ne rimangano solo le rovine, viene spesso paragonato a Machu Picchu in Perù, un paragone sicuramente ambizioso e un pò forzato ma vi consigliamo decisamente di visitarlo.

Costruito nel 1441 da Ohtagaki Mitsukage durante il periodo delle lotte tra Harima/Tanba e Tajima, come la fortezza del Castello Izushi. Ohtagaki, comandante militare del Clan Yamana per cinque anni, diventò il Lord del castello. L’ultimo lord del castello, Akamatsu Hiroide, combattè per Tokugawa nell’attacco al Castello di Tottori, durante la famosa battaglia di Sekigahara del 1600.I rappresentanti delle due fazioni contrapposte erano Tokugawa Ieyasu con circa ottantamila samurai e Ishida Mitsunari, con centodiecimila uomini a disposizione.

Nella storica battaglia tra Tokugawa Ieyasu e Ishida Mitsunari persero la vita circa quarantamila samurai, prevalentemente di Ishida, e Ieyasu trionfante, pose fine al periodo più sanguinoso della storia dell’Impero.

Lo Shogun venne concessa dall’Imperatore a Ieyasu nel 1603, il quale amministrerà il Giappone fino alla seconda metà del XIX secolo. Mentre Oda Nobunaga, Tokugawa Ieyasu e Toyotomi Hideyoshi, sono gli unificatori, gli eroi più famosi del Giappone, Akamatsu Hirodide invece, fu accusato di aver dato fuoco al Castello e ritenuto colpevole del suo abbandono.

Takeda

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